NAPOLI – I De Martino in una lista nera. E’ una delle ipotesi delle forze dell’ordine che stanno cercando di dipanare la matassa investigativa collegata all’ultimo omicidio nella zona di Ponticelli. Ad avere la peggio nel corso del raid armato è stato Giulio Fiorentino, 29 anni, residente nella zona del rione Incis. L’altro giovane che era con lui, Vincenzo Di Costanzo, è stato raggiunto da tre proiettili al basso ventre ed è stato trasportato in gravi condizioni all’Ospedale del Mare dove è stato sottoposto a un primo intervento d’urgenza, ieri invece a un secondo.
Sembra sempre più consistente la pista che vede il doppio agguato come la conseguenza del ferimento, appena tre giorni prima, di Giuseppe Righetto, il 36enne noto anche come Peppe ’o Blob, fratellastro di Eduardo Casella, raggiunto da un proiettile che gli ha trapassato la mano destra. Tra le ipotesi al vaglio anche che Fiorentino possa essere stato presente al raid in via Franciosa e, pertanto, finito nel mirino. Ipotesi, sulle quali stanno lavorando le forze dell’ordine.
I killer sono entrati in azione al rione Incis, in via Esopo, in quello che è considerato il bunker del gruppo De Martino, noti anche come ‘XX’, sodalizio ai quali i due risulterebbero legati i due giovani. Sulla dinamica ci sono forti dubbi, anche perché non sarebbero stati trovati testimoni dell’incursione armata. Molto potrebbe arrivare dalle dichiarazioni di Di Costanzo, noto negli ambienti criminali come ’O Gabibbo, una volta che si sarà ripreso dalle ferite subite. Lo stesso gruppo De Martino, emanazione dei De Micco di Barra, potrebbe essere finito nel mirino. La faida a Ponticelli è scoppiata.