Istat, battuta d’arresto per la produzione di costruzioni

E’ urgente intervenire a sostegno del settore con misure che favoriscano il recupero strutturale ed energetico degli edifici esistenti oltre alla realizzazione di nuove costruzioni di qualità

MILANO – Battuta d’arresto per l’indice di produzione delle costruzioni che ha registrato una variazione negativa del -1,6% a ottobre rispetto al mese precedente. Annullando il rimbalzo di settembre e diventando il sesto risultato negativo nei primi dieci mesi dell’anno.

Dati Istat, Uecoop in allarme

E’ quanto emerge da un’analisi di Uecoop, l’Unione europea delle cooperative, sull’ultimo report Istat relativo all’indice che misura tutta l’attività delle costruzioni. Riferita sia alla produzione di nuovi immobili sia alla manutenzione di quelli esistenti. Una dinamica che preoccupa – spiega Uecoop – sia per quanto riguarda l’attività di costruzione che l’indotto in un settore che non è ancora tornato ai livelli precedenti la crisi del 2008/2009. E che ha cancellato oltre 390mila posti di lavoro in dieci anni.

Intervenire tempestivamente a sostegno del settore

Una perdita che ha riguardato anche il tessuto produttivo delle cooperative – spiega Uecoop su dati Camera di commercio di Milano. Con 13.497 cooperative edili contro le 17.312 nel 2010 con un calo del -22%. Mentre precipitano del -34% le nascite delle nuove cooperative fra il 2011 e il 2017 con un tendenziale del 2018 che – stima Uecoop – dovrebbe fermarsi a quota 200. E’ urgente intervenire a sostegno del settore – spiega Uecoop – con misure che favoriscano il recupero strutturale ed energetico degli edifici esistenti oltre alla realizzazione di nuove costruzioni di qualità. Comprese – conclude Uecoop – quelle di edilizia pubblica.

(Lapresse)

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