ROMA (LA PRESSE) – L’analisi costi-benefici sulla Tav, commissionata dal governo italiano, dirà che il progetto non è economicamente sostenibile. Lo rivela l’agenzia Bloomberg citando fonti vicine al dossier e spiegando che si tratta di una “vittoria del Movimento 5 Stelle” da sempre contrario all’opera. Bloomberg ricorda che la decisione del ministero delle Infrastrutture e trasporti sul continuare o meno i lavori della Tav è attesa in una fase successiva, dopo una valutazione degli eventuali costi amministrativi di uno stop, che alcune analisi avrebbero valutato in due miliardi di euro.
Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture
Danilo Toninelli, tuttavia, smentisce l’anticipazione e in una nota spiega: “Di fronte alle indiscrezioni di stampa, smentisco che sia stata completata l’analisi costi-benefici sul Tav Torino-Lione. Quando sarà effettivamente portata a termine e sarà stata condivisa con gli interlocutori interessati, sarà naturalmente pubblicata, in ossequio a quel principio di trasparenza che abbiamo sempre osservato”.
Il governatore della regione Piemonte
La situazione è senza dubbio confusa e Sergio Chiamparino è il primo a farlo notare con una certa veemenza: “Basta con questa insopportabile manfrina: la mano destra dice una cosa sulla Tav, un minuto dopo la mano sinistra la smentisce. Ora la Commissione, nata in modo non trasparente, sia trasparente e renda noti i risultati. Il governo per una volta sia responsabile e decida politicamente sul futuro della Tav”.
Le polemiche
“Questa pantomima del sì però, come dice Salvini, o del no però, come dice Di Maio, è estremamente dannosa perché crea incertezza sul futuro di territori che hanno invece bisogno di certezze per crescere. Aspettiamo dunque una decisione definitiva – ha aggiunto il governatore del Piemonte – Se sarà no, chiederò al Consiglio regionale di fare una legge per indire un referendum consultivo, in modo che i cittadini si pronuncino. Chiederò al Piemonte di ribellarsi contro questo governo che vuole metterci nell’angolo”.