Tennis, Australian Open: confermata l’introduzione del super tie-breack

Una volta giunti sul 6 pari all’ultimo set, si vincerà al meglio dei 10 punti

MELBOURNE – Tie-break, ma non troppo. L’annuncio dell’organizzazione australiana del tennis è di quelli storici. Sì, perché al prossimo Australian Open ci sarà un freno ai potenziali match fiume. Si vince al meglio di 10 punti, dopodiché tutti a casa. L’epica quasi nietzschiana dei match infiniti si sta avviando alla conclusione. Alla ‘velocità’ si erano piegati persino gli iperconservatori di Wimbledon.

Resiste solo il Roland Garros

Resiste ancora, come ultimo baluardo, solo il Roland Garros. Non si tratta solo di logiche televisive. Certo, un match fiume potrebbe far correre il rischio persino di uno slittamento della finale. Le richieste erano promanate da tecnici e giocatori. Il direttore Craig Tiley: soluzione migliore per giocatori e pubblico Quindi ora è ufficiale. Una volta giunti sul 6 pari al quinto set arriverà quello che è stato definito un super tie-break a 10 punti. “Abbiamo chiesto il parere a giocatori, sia in attività che ex, a commentatori, agenti e analisti della tv se preferissero un long set oppure no e questa è stata la loro decisione – ha affermato il direttore direttore degli Australian Open Craig Tiley, secondo quanto riporta la Federtennis – Abbiamo optato per un tie-break a 10 punti sul 6 pari del set decisivo per assicurare ai fan ancora una conclusione spettacolare a queste battaglie epiche, con un tie-break lungo che permette di avere ancora tante emozioni. In più si stempera un po’ il dominio del servizio che ha un ruolo prevalente nel tie-break tradizionale”.

Decisione presa per salvaguardare lo spettacolo

Poi la conclusione: “Crediamo che questa sia la soluzione migliore per giocatori e pubblico”. Addio ai match fiume e all’epica del tennis Una soluzione che metterebbe d’accordo tutti, dunque. Certo, pensare alle maratone all’ultimo colpo e al carico emotivo che consegnano nella memoria e nell’immaginario collettivo di questo sport quelle sfide, qualcosina si perde. Numeri alla mano, alla storia sono passate tante di queste sfide infinite. Nel guinness quella tra John Isner e Nicolas Mahut. Era il 22 giugno del 2010. Il match iniziò per la precisione alle 18 e 18 del 22 giugno. La stretta di mano tra i due fu registrata alle 16 e 48 dei due giorni successivi. Dopo 11 ore e 5 minuti tennis giocato. Si trattò della partita più lunga mai giocata. Chi la vinse? Irrilevante, perché l’epica dello sport è questa.

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