MILANO – Ad inizio campionato dagli esperti ero dato appena un gradino sotto l’imbattibile Juventus. L’acquisto di Gonzalo Higuain, considerato uno dei colpi veri del mercato estivo, sembrava potesse contribuire a riportare il Milan ai fasti di un tempo.
Il top nel derby di coppa, poi una caduta libera
Il momento migliore senza dubbio la vittoria nel derby di Coppa Italia grazie ad un gol di Cutrone nei supplementari.
Oggi, invece, un’involuzione decisamente preoccupante. Il tecnico rossonero Gennaro Gattuso è chiamato a rigenerare i suoi, a pochi passi dalla zona Champions, ma tutt’altro che convincenti.
A parlare sono i numeri e le prestazioni, mai soddisfacenti in realtà anche a causa di una rosa apparentemente non completa e comunque falcidiata dagli infortuni. Testimonianza lampante di quello che è il momento rossonero un attacco ‘spuntato’ che non riesce più a far gol.
I numeri di un periodo ‘no’
La difficoltà ad andare a rete preoccupa non poco: solo 3 i gol segnati nelle ultime sei mentre nelle precedenti sei erano stati addirittura 13. Questo perché si tira molto meno in porta: se è vero che la gara con la Juventus è l’ultima persa in casa, con la Fiorentina la squadra di Gattuso ha effettuato 81 conclusioni totali di cui 23 nello specchio mentre, nel periodo precedente, rispettivamente 105 e 37. Più bassa anche la percentuale realizzativa, passata da 12,38 a 3,7. Un quadro chiaramente desolante, dunque, che non può essere scisso da quanto sta facendo Gonzalo Higuain.
Il Pipita, autore di 5 reti in 12 partite, ha inciso davvero poco nell’economia generale della squadra rossonera e il suo destino all’ombra della Madonnina sembra già segnato. Quello che doveva essere il salvatore della Patria sembra essere con la testa già altrove, con un Maurizio Sarri che a Londra, nonostante tutto, lo accoglierebbe a braccia aperte. Forse già da gennaio quando il numero 9 rossonero potrebbe ritrovarsi sulle spalle di uno tra Morata e l’ex bimbo prodigio Alexandre Pato.