GERUSALEMME – Sie è spento a 79 anni dopo aver combattuto per molto tempo contro la sua malattia lo scrittore israeliano Amos Oz. E’ stato uno scrittore e saggista. Oltre ad essere stato autore di romanzi e saggi importanti, Oz è stato giornalista e docente di letteratura alla Università Ben Gurion del Negev, a Be’er Sheva. Sin dal 1967 è un autorevole sostenitore della ‘soluzione dei due stati’ del conflitto arabo-israeliano. Era malato di cancro. A dare l’annuncio della sua morte la figlia Fania sul profilo social: “Il mio amato padre è spirato a causa di un tumore, poco fa, dopo un rapido deterioramento, nel sonno ed in pace, circondato dalle persone che lo amavano. Rispettate la nostra privacy. Non potrò rispondervi. Grazie a tutti quanti lo hanno amato”.
Scrittore di successo
Grazie alle sue opere Amos Oz ha vinto importanti riconoscimenti. Ha vinto il “Premio Príncipe de Asturias de las Letras” nel 2007 e il premio Fondazione Carical Grinzane per la cultura mediterranea. Nel 2008 ha ricevuto il premio Dan David, nello stesso anno ha vinto anche il Premio Internazionale Primo Levi. Nel suo romanzo autobiografico ‘Una storia di amore e di tenebra’, Oz ha raccontato, attraverso la storia della sua famiglia, le vicende storiche del nascente Stato di Israele dalla fine del protettorato britannico. Le libro viene narrata la guerra di indipendenza, gli attacchi terroristici dei Fedayyin, la vita nei kibbutz.
Una vita difficile
La sensibilità di Oz si è sviluppata soprattutto per la sua difficile esperienza di vita. E’ stato segnato fin dall’adolescenza dal suicidio della madre. Era figlio di un padre militante nella destra ebraica, e si era ribellato a lui entrando nel kibbutz Hulda, e cambiando il cognome. Le posizioni di Oz sono conciliatorie nella sfera politica e social-democratiche nella sfera socio-economica. Oz è stato uno dei primi a sostenere la soluzione dei due stati per il conflitto arabo-israeliano dopo la Guerra dei sei giorni.