MILANO – La nave di ricerca e soccorso Sea Watch 3 ha ottenuto da Malta il permesso di sbarcare, con i 32 migranti che ha salvato il 22 dicembre nel mar Mediterraneo. Lo ha riferito Times of Malta.
La Sea Watch 3 sbarca a Malta
All’origine della decisione c’è la visita a bordo di personale medico dell’ong, che ha rilevato il deterioramento delle condizioni. Il cibo e l’acqua si stanno esaurendo e molti a bordo soffrono di mal di mare. Tra cui tre bambini di 1, 6 e 7 anni.
Condizioni meteo avverse
Le condizioni “rendono gli ospiti più vulnerabili al mal di mare e alle malattie infettive”, hanno dichiarato i medici. Inoltre, ad aggravare la situazione è il peggioramento delle condizioni meteo: il personale di bordo ha dovuto raccogliere tutti i migranti in una piccola zona asciutta dentro la nave, “limitando la possibilità di fornire supporto psicologico” in una situazione di “tensione” e quindi “mettendo a rischio la sicurezza dell’intera nave”.
32 migranti e 17 profughi a bordo delle due imbarcazioni
Le due navi da salvataggio Sea-Watch con 32 migranti a bordo e Sea Eye con 17 profughi a bordo sono entrate nelle acque territoriali di Malta, dopo che le autorità locali hanno accettato la richiesta legata al peggioramento delle condizioni meteo in mare. Lo ha riferito Malta Today.
Il dialogo con l’Unione europea
MaltaToday cita fonti governative, secondo cui la Valletta è impegnata in discussioni con vari Stati dell’Unione europea per la redistribuzione dei migranti. Ma un accordo non è stato raggiunto.
(Lapresse)