PARIGI – Non si ferma la protesta dei gilet gialli, i contestatori che da ormai mesi sfilano per le vie della Francia mettendo in crisi l’Eliseo. L’ondata di manifestazioni non si ferma dinanzi all’arresto di quello che era considerato tra i leader più carismatici della protesta, fermato due giorni fa dalla polizia francese.
Gilet gialli, ancora in piazza
Il suo nome è Eric Drouet, l’uomo a capo di grosse fette della protesta dei gilet gialli.
Drouet era stato messo sotto custodia, ma poi subito rilasciato. “Tutto quello che succede qui è politica e accadono cose mai viste“, ha detto subito dopo esser tornato in libertà. L’uomo dovrà adesso essere molto cauto, dal momento che è stato già arrestato due volte dall’inizio delle proteste. Era infatti già stato fermato il mese scorso per “possesso di arma vietata“, secondo fonti giudiziarie.
Nonostante sia venuto meno un leader chiave del movimento, i contestatori proseguono nella loro battaglia contro il governo francese. I gilet gialli tornano infatti in piazza per “l’Atto VIII” della protesta contro il presidente della Francia Emmanuel Macron. L’ondata di proteste avrà luogo in diverse città della Francia. Già previste ben due azioni a Parigi: nella capitale partirà un corteo che dall’Hotel de Ville giungerà fino alla sede dell’Assemblea Nazionale. Programmata inoltre una manifestazione sugli Champs Elysées.
Mobilitazione della polizia
In tutto il Paese il governo ha stanziato una mobilitazione probabilmente senza precedenti di agenti di polizia. Saranno infatti 3.600 gli agenti in assetto antisommossa che dovranno essere pronti a qualsiasi cosa. Il governo ha inoltre stabilito che, per questione di sicurezza, i contestatori non potranno indossare i gilet gialli, divenuti ormai segno distintivo di questa protesta già passata alla storia della Francia. Non porteranno i gilet per fare in modo di non eludere i vari controlli che verranno effettuati dalla polizia.