Caracas – Nicolas Maduro “usurperà la presidenza del Venezuela da giovedì prossimo, quando assumerà il suo secondo mandato”. Lo afferma il Parlamento di Caracas impegnandosi a promuovere un “governo di transizione” per indire le elezioni. “Riaffermiamo l’illegittimità di Nicolas Maduro”, ha aggiunto l”Assemblea nazionale, dove l’opposizione può contare sulla maggioranza. “A partire dal 10 gennaio – aggiungono i deputati – usurperà la presidenza. E, di conseguenza, questa Assemblea nazionale e’ l’unica rappresentazione legittima del popolo”, ha detto Juan Guaidò, eletto presidente della Camera all’inizio del anno legislativo. Guaidò considera “usurpata” anche la catena di comando delle Forze Armate: il principale sostenitore di Maduro. A cui chiede di sostenere gli sforzi per “ripristinare la democrazia” nel paese alle prese con la peggiore crisi economica della sua storia moderna. Maduro, 56 anni, ha stravinto le elezioni anticipate del 20 maggio scorso, boicottate dall’opposizione. E ha tolto i poteri legislativi al Parlamento assegnandoli a un’Assemblea costituente.
Da tempo gli Usa minacciano sanzioni economiche al paese sudamericano
Gli Usa hanno minacciato “misure economiche e diplomatiche rapide” per contribuire a riportare la democrazia in Venezuela. Il giorno dopo la rielezione di Nicolas Maduro alla presidenza, parlando del voto come di una “farsa”. Descrivendo quindi un “attacco all’ordine costituzionale”, il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, ha minacciato nuove sanzioni: “Gli Usa restano al fianco delle nazioni democratiche per sostenere i venezuelani. E decideranno rapide misure economiche e diplomatiche per sostenere il ripristino della democrazia”. “Finché il regime di Maduro non avrà rimesso il Venezuela sui binari della democrazia grazie a libere elezioni, giuste e trasparenti, il governo affronterà l’isolamento da parte della comunità internazionale”, ha proseguito.
(LaPresse/AFP)