LECCE – E’ stata scortata da un dispiegamento straordinario di forze di polizia, la talpa meccanica che sarà utilizzata per scavare il tunnel del gasdotto Tap in Puglia. Circa 200 agenti in tenuta antisommossa hanno presidiato tutte le strade che intersecano con la provinciale che da Lecce va fino al cantiere di San Basilio a San Foca, in tenuta antisommossa. La prefettura di Lecce, per permettere il trasporto del mezzo meccanico, dal peso di 75 tonnellate, ha emesso un’ordinanza lampo. Dunque vietando il transito e l’accesso ai veicoli dalle 23 di ieri sera alle 5 di oggi sulla tangenziale est, sulla litorenea che collega Lecce a San Foca e sulle provinciali di Vernole e Meledugno che conducono al cantiere. Decine di attivisti contrari all’opera hanno inscenato proteste verbali, ma non si sono registrati incidenti. I No Tap si ritroveranno in presidio alle 18 a San Basilio. Intanto è polemica tra i sindaci del territorio.
la polemica
“L’ordinanza prefettizia di blocco della circolazione è stata notificata per Pec al Comune alle ore 23, ad uffici abbondantemente chiusi! Il tutto per permettere il trasporto eccezionale della talpa di Tap. Questa infatti dovrà trivellare sotto la spiaggia di San Foca”, denuncia il sindaco di Meledugno, Marco Potì. “C’è un dispiegamento di polizia paragonabile a quello che fronteggia i gilet gialli francesi – continua il primo cittadino -. Invece c’è un tranquillo paese militarizzato, bloccato e offeso. Dall’altra parte c’è lo Stato italiano che difende un’opera e un’azienda privata su cui ci sono indagini in corso da parte della magistratura penale per possibili violazioni di legge. Non si può comprendere e tollerare una sospensione della libertà di circolazione e della costituzione in questa parte di Italia. Il Salento e Melendugno hanno una dignità. Rispettateci!”.
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