REGNO UNITO – Il leader laburista britannico Jeremy Corbyn chiede nuove elezioni per spezzare l’impasse in Parlamento sulla Brexit. Affermando che se arrivasse al potere rinegozierebbe l’accordo con Bruxelles. “Se il governo non riesce ad approvare questa importante misura, allora ci devono essere nuove elezioni quanto prima”, ha detto a Wakefield.
Il leader laburista chiede nuove elezioni
“Per spezzare lo stallo, le elezioni non sono soltanto l’opzione più pratica, ma anche la più democratica. Darebbero al partito vincitore un mandato rinnovato per negoziare un accordo migliore per il Regno Unito. E per garantirgli sostegno in Parlamento e nel Paese”, ha proseguito il leader laburista.
L’Ue chiude le negoziazioni, Corbyn non esclude una mozione di sfiducia
A Bruxelles, intanto, l’Ue ha escluso qualsiasi rinegoziazione dell’intesa. “Ricordo che abbiamo raggiunto un accordo con il governo, il migliore e l’unico possibile, che non sarà rinegoziato”, ha detto una portavoce della Commissione.
Corbyn ha anche aggiunto di volere un voto di sfiducia al governo se il Parlamento, come previsto, la prossima settimana voterà contro l’accordo negoziato dalla premier Theresa May con i leader europei. Se il governo perderà, ci sarà un periodo di 14 giorni in cui si tenterà di trovare una maggioranza funzionante alternativa al Parlamento, in caso contrario sarebbero indette nuove elezioni.
Brexit, verso un nuovo referendum?
Il Labour ha detto di voler spingere per un nuovo referendum sulla Brexit solo se non riuscirà a portare a nuove elezioni. “Terremo tutte le opzioni sul tavolo, anche l’opzione di far campagna per un voto pubblico”, ha detto Corbyn. Wakefield votò al 66% a favore dell’uscita dal blocco comunitario nel 2016, ma le deputate laburiste locali, Mary Creagh e Yvette Cooper, sono favorevoli a una seconda consultazione che potrebbe permettere al Regno Unito di restare nell’Ue.
Sanare le divisioni e sfidare il potere dell’elite
Corbyn ha sottolineato che il Labour cercherebbe di sanare le divisioni, se andasse al potere. Sostenendo che il problema principale sia lo “sbagliato sistema rivolto contro i molti per proteggere gli interessi di pochi”. “La vera soluzione – ha detto Corbyn – è trasformare il Regno Unito per lavorare negli interessi della vasta maggioranza, sfidando il potere trincerato di un’elite privilegiata. Ecco come possiamo contribuire a sanare le profonde divisioni di un referendum”.
(Lapresse/AFP)