Roma – Quindici arresti (6 in carcere e 9 ai domiciliari), 3 obblighi di presentazione quotidiana in caserma, 12 divieti di dimora nel territorio della Provincia di Roma. Oltre al sequestro preventivo di 25 autocarri utilizzati per il trasporto illecito di rifiuti. Ed 1 impianto di autodemolizione, per un totale di 57 indagati, a vario titolo, per traffico illecito di rifiuti, associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio. Ed anche ricettazione di veicoli e truffa in danno delle assicurazioni, simulazione di reato, favoreggiamento personale. E’ l’esito dell’operazione dei carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della Procura di Roma ed anche dei carabinieri forestali di Roma, Rieti e Latina.
Le indagini sono scaturite quindi da una serie di controlli finalizzati al contrasto dei roghi tossici, conseguenti alla gestione illecita di rifiuti. Operata prevalentemente da soggetti di etnia rom in concorso poi con i titolari di alcune aziende di recupero. Che ne ricevevano le sole componenti di valore (es. rame, bronzo, ottone).
Due arresti per roghi di rifiuti tossici nella Terra dei Fuochi a novembre
Nell’ambito di un’ indagine coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli-Nord, i carabinieri di Casal di Principe hanno denunciato 13 persone per sversamento illecito di rifiuti, mentre hanno arrestato altre 2 persone in flagranza di reato per incendio di rifiuti, nella cosiddetta Terra dei Fuochi, fra le province di Napoli e Caserta. L’indagine, nel corso della quale sono state utilizzate telecamere investigative nascoste che riprendevano un sito nel comune di Casal di Principe interessato dal fenomeno dello sversamento illecito dei rifiuti e dai cosiddetti roghi tossici, ha permesso di individuare i 13 denunciati. (Segue) ead 010815 Nov 2013
(LaPresse)