NAIROBI– Sono almeno 15 i morti nell’attacco islamico a un complesso alberghiero di lusso a Nairobi, in Kenya. Lo riferiscono fonti della polizia. Tra le vittime c’è anche un cittadino americano, secondo un funzionario del Dipartimento di Stato. L’attacco è stato rivendicato dagli islamisti di Al-Shabaab martedì pomeriggio. Almeno un attentatore si è fatto esplodere nell’albergo. Mentre alcuni uomini armati hanno sparato contro le forze di sicurezza prima di rintanarsi nei locali del complesso.
Un gruppo di ostaggi è stato liberato dopo 12 ore, intorno alle 3.30 del mattino, secondo un giornalista dell’AFP presente sul posto.
Esplosioni e spari sono stati uditi poco prima dell’alba.
All’inizio il bilancio era di 5 persone che poi è aumentato
Un attacco coordinato condotto da un gruppo di persone armate, tra cui un kamikaze che si è fatto esplodere, ha colpito il complesso DusitD2 di Nairobi che ospita un hotel di lusso, ristoranti e uffici. Mentre il gruppo estremista islamico Al-Shabaab ha rivendicato l’attacco, e la polizia ha parlato di “presunto attacco terroristico”, si era fatto un primo bilancio definitivo delle vittime, che sarebbero almeno cinque. Un fotografo di AFP sul posto ha dichiarato di aver visto cinque cadaveri su una terrazza. Più quello di un presunto kamikaze, dilaniato e con indosso quella che sarebbe stata una cintura esplosiva.
“Possiamo confermare che quest’azione criminale è cominciata verso le 15”, le 13 italiane, “in modo coordinato. Iniziata con l’attacco alla banca I&M, un’esplosione che ha colpito tre veicoli nel parcheggio. Un’esplosione suicida nella hall dell’hotel Dusit”, ha detto il capo della polizia del Kenya, Joseph Boinnet. Ha anche precisato, sei ore dopo l’inizio dell’attacco, che sei dei sette piani dell’albergo sono stati messi in sicurezza. Al settimo si sarebbero asserragliati gli assalitori.
(LaPresse/AFP)