Brexit, Blair: “Un nuovo referendum per uscire dallo stallo”

Tony Blair (AFP PHOTO / Tolga AKMEN)

MILANO – “L’accordo di May sulla Brexit non passerà mai in Parlamento. Un piano alternativo non ha i voti ed è quasi impossibile che ci sarà un No Deal (cioè un pericoloso ‘nessun accordo’ di uscita tra Uk e Ue, ndr) perché il Parlamento si opporrà. Sherlock Holmes diceva: ‘Quando hai escluso l’impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, è la verità’. Ergo, il referendum è l’unica soluzione per uscire dallo stallo”. Lo dichiara l’ex premier britannico Tony Blair in un’intervista a Repubblica in cui esorta l’Europa a “farsi avanti” e “dire forte e chiaro ai britannici che, se cambiassero idea, sarebbero più che benvenuti, facendogli notare che la politica Ue negli ultimi 30 mesi è cambiata su immigrazione e libertà di movimento”.

Secondo Blair “c’è una parte di leader europei che spera nella Brexit. Ma sarebbe un errore colossale da parte dell’Europa. Colossale. L’Europa deve rimanere unita e forte perché il mondo sta cambiando, la Cina sta prendendo piede, il vento in America è diverso, il patto transatlantico è indebolito. Se i Paesi europei vogliono essere nella condizione di difendere i propri interessi e valori, questo è più che mai il momento di essere uniti e non perdersi nello stallo”. E ribadisce: “Il Paese è già spaccato. Se a marzo 2019 uscissimo dall’Ue con una Brexit sgangherata, sarebbe peggio. Il referendum del 2016 è stato inquinato dalle menzogne. Una nuova consultazione invece riunirebbe il Regno Unito. I britannici lo considererebbero come l’ultima parola”.

(LaPresse)

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