ROMA – Una scelta che sta cominciando a creare polemiche. E’ quella fatta dalla Tv di Stato che ha deciso di ospitare, nel programma ‘Alla Lavagna’ su Rai3 Vladimir Luxuria, all’anagrafe Wladimiro Guadagno.
Il programma
Si tratta di una trasmissione in cui personaggi del mondo della politica, dello spettacolo e dell’informazione rispondono alle domande di una classe di bambini di età compresa tra i 9 e i 12 anni. Nella prima puntata toccò al ministro Matteo Salvini sottoporsi alla ‘raffica’ di domande dei bambini. Il programma, solitamente in onda in prima serata, è stato trasmesso alle 22:30, forse perché la scelta di invitare l’ex parlamentare di Rifondazione Comunista ha sollevato più di qualche interrogativo nei vertici della Rai.
La lezione di outing
In sostanza si è trattato di una vera e propria lezione sul transgenderismo e sulla comunità Lgbt, di cui Luxuria è attivista. L’ex parlamentare ha infatti spiegato ai bambini di essere nato maschietto ma che non si sentiva a proprio agio in quel corpo e aveva piacere a fare ciò che facevano le bambine come giocare con le bambole e sentire i profumi utilizzati dalla madre. Luxuria è anche andata oltre, raccontando uno stralcio della sua vita e la decisione di fare outing. Ha spiegato che ha cercato “di cambiare, di essere maschietto”. Ma non si sentiva bene con se stessa perché dentro si sentiva una bambina e così ha deciso che “questa bambina che era dentro di me andava liberata. Ma non arrivava nessun principe, dovevo liberarla io e così ho deciso di confessare tutto alle persone che mi erano vicino, anche ai miei compagni di classe”.
“Non si diventa così, ci si nasce”
Un racconto che ha lasciato stupiti e confusi molti bambini. “Quando per la prima volta ho capito che il mio corpo non mi piaceva? – risponde Luxuria alla domanda di una bambina – Quando mi guardavo allo specchio e aspettavo che mi spuntassero i seni. Invece c’erano i baffi. Quella peluria non mi piaceva, ricordo che tolsi i peli con le pinzette. Ho capito che non si diventa così, ci si nasce”. Poi Luxuria affronta anche il problema del bullismo a scuola dopo aver fatto outing.
Polemiche sull’orario
A polemizzare con la decisione della Rai di trasmettere la lezione in seconda serata è stata proprio Vladimir Luxuria, a cui si è subito associato il sito gay.tv, che ha spiegato che la puntata in cui si parlava di bullismo e omofobia era stata “incredibilmente spostata in seconda serata, anche se indirizzata ad un pubblico di giovanissimi”. Anche se la scelta di invitare Luxuria e i temi toccati durante la puntata non ha mancato di sollevare polemiche, soprattutto sui social network, per l’opportunità di parlare a bambini di età compresa tra i 9 e i 12 anni di temi così delicati come il cambio di sesso.