MILANO – Oggi a Davos, nell’ambito del World Economic Forum, Intesa Sanpaolo è stata confermata per il terzo anno consecutivo l’unica banca italiana tra le 100 società quotate più sostenibili al mondo. Ciò nella classifica stilata da Corporate Knights, la rivista canadese specializzata in sostenibilità. Intesa Sanpaolo si è posizionata all’80° posto su circa 7.500 imprese analizzate in base a 21 indicatori in ambito ambientale, sociale e di governance. Inoltre, la banca è stata inserita nella Climate Change A List 2018 del Carbon Disclosure Project (Cdp) per l’impegno nella lotta al cambiamento climatico e per la sua strategia in favore dell’ambiente. Questo anche attraverso il sostegno a un’economia a basse emissioni di carbonio. Cdp è un’organizzazione non profit che fornisce un sistema globale di misurazione e divulgazione di informazioni relative all’impatto ambientale.
Le parole
“Siamo molto orgogliosi di questi ulteriori riconoscimenti internazionali che confermano la bontà della strada intrapresa verso la sostenibilità. Nella nostra posizione di leader ci spronano a continuare a contribuire in modo sempre più significativo allo sviluppo sostenibile e alla transizione verso un’economia più attenta all’ambiente”. Così ha commentato il ceo e consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina. “Come ben evidenziato nel Piano di Impresa 2018-2021 – ha sottolineato -, riteniamo che la performance economica non possa prescindere da un più ampio quadro di interventi. Intervento verso la società e verso l’ambiente che deve necessariamente trasmettersi lungo tutta la catena di valore”.
LaPresse
Intesa Sp, riconoscimenti per sostenibilità e lotta cambiamento climatico
Oggi a Davos, nell'ambito del World Economic Forum, Intesa Sanpaolo è stata confermata per il terzo anno consecutivo l'unica banca italiana tra le 100 società quotate più sostenibili al mondo.