CARACAS (La Presse) – Tensione altissima in Venezuela a due giorni dalla breve rivolta di 27 militari che si sono asserragliati in una caserma di Caracas lanciando appelli all’insurrezione. Il presidente dell’Assemblea nazionale, Juan Guaido, si è autoproclamato “presidente pro tempore” del Paese. “Giuro di assumere formalmente i poteri esecutivi nazionali come presidente pro tempore del Venezuela per porre fine all’usurpazione, instaurare un governo di transizione e tenere elezioni libere”, ha dichiarato Guaido parlando davanti a migliaia di sostenitori riuniti a Caracas per protestare contro il presidente Nicolas Maduro. La sua dichiarazione è giunta poco dopo che la Corte suprema del Paese ha ordinato un’indagine in sede penale a carico del Parlamento.
L’appoggio di Trump
Guaido ha subito ricevuto l’appoggio ufficiale di Donald Trump, che ha deciso di riconoscerlo come presidente legittimo del Paese. E l’amministrazione ha fatto sapere che “tutte le opzioni” verranno considerate se Maduro userà la forza nella crisi politica in corso. “Se Maduro e i suoi compagni scelgono di rispondere con la violenza, se scelgono di fare del male a membri dell’Assemblea nazionale, tutte le opzioni sono sul tavolo per gli Stati Uniti a proposito dell’azione da intraprendere”, ha detto un alto funzionario ai giornalisti.
Il benestare degli States
La dichiarazione di Trump – “Riconosco ufficialmente il presidente dell’Assemblea nazionale venezuelana, Juan Guaido, come presidente ad interim del Venezuela”, recita la dichiarazione di Trump. “Nel suo ruolo di unica branca legittima del governo debitamente eletto dal popolo venezuelano, l’Assemblea nazionale ha invocato la Costituzione del Paese per dichiarare illegittimo Nicolas Maduro e quindi vacante la presidenza. Il popolo del Venezuela ha coraggiosamente detto la propria contro Maduro e il suo regime e ha chiesto libertà e Stato di diritto”, prosegue l’inquilino della Casa Bianca, assicurando che continuerà a “usare appieno il peso del potere economico e diplomatico degli Stati Uniti per spingere per il ripristino della democrazia venezuelana”
L’appello agli altri governi
Poi Trump si rivolge agli altri Paesi: “Incoraggiamo altri governi dell’emisfero occidentale a riconoscere il presidente dell’Assemblea nazionale Guaido come presidente ad interim del Venezuela e lavoreremo in modo costruttivo con loro a sostegno degli sforzi per ripristinare la legittimità costituzionale”. Infine conclude: “Continuiamo a ritenere il regime illegittimo di Maduro direttamente responsabile di ogni minaccia possa porre alla sicurezza del popolo venezuelano. Come il presidente ad interim Guaido ha rilevato ieri: ‘La violenza è l’arma dell’usurpatore; abbiamo solo un’azione chiara: restare uniti e saldi per un Venezuela democratico e libero'”.