ROMA – I No-Vax entrano a Montecitorio e la presidenza della Camera non può farci nulla: la conferenza stampa prenotata da un deputato non è cancellabile. Inoltre, precisano fonti vicine al presidente Fico, “non è possibile sindacare da parte della Presidenza il merito della conferenza”.
Si chiude così una giornata durante la quale la terza carica dello Stato viene più volte chiamata in causa per l’iniziativa della deputata M5S, Sara Cunial.
E’ lo stesso Movimento 5Stelle ad essere costretto a prendere le distanze, dopo le numerose polemiche: “Cunial ha prenotato la sala in completa autonomia e a titolo personale, senza informare il M5s – sottolinea Francesco D’Uva, capogruppo M5S.
La stessa ministra Giulia Grillo si dice “totalmente contraria a incontri” del genere perché “fatti senza una controparte come Aifa”.
Durante il convegno, promosso dall’associazione vicina ai no-vax Corvelva, il Coordinamento Regionale Veneto per la libertà delle vaccinazioni, sarà presentata infatti “l’analisi quali-quantitative su specifici vaccini utilizzati sul territorio italiano e proposti dal Ssn, commissionate dall’associazione a professionisti del settore per dare seguito agli approfondimenti sollecitati nel report conclusivo della Commissione parlamentare d’Inchiesta ‘Uranio impoverito'”.
E il no all’iniziativa parte proprio dall’ordine dei medici, che si rivolge direttamente al presidente della Camera.
Una conferenza No-vax in una “prestigiosa sede nella quale è programmata non può che generare prevedibili equivoci sulla sua validità scientifica e ufficialità istituzionale”, spiegano in una nota. Pertanto i medici invitano Fico “a sospendere l’evento, rinviando al Ministero della Salute il giusto approfondimento e le valutazioni del caso”.
Appello condiviso anche dai gruppi di opposizione a Montecitorio
Il Partito democratico chiede all’Associazione Stampa Parlamentare che “i cronisti parlamentari valutino di disertare l’annunciata conferenza stampa contro i Vaccini che il comitato no-vax Corvelva, grazie al Movimento 5 stelle, terrà presso la sala stampa di palazzo Montecitorio”.
Secondo Michele Anzaldi e Alessia Morani “c’è il rischio di indebolire un pilastro scientifico fondamentale per la sicurezza sanitaria come la vaccinazione e quindi di vanificare il lavoro di questi anni del Quirinale, della comunità scientifica, dell’informazione, della politica che ha dovuto introdurre l’obbligatorieta’ proprio per il calo di copertura vaccinale”.
Da Forza Italia si alza la voce di Mara Carfagna, vicepresidente
“La Camera è il luogo della democrazia, dove tutti coloro che hanno avuto una legittimazione popolare hanno il diritto di esprimere le loro idee“. Pertanto, spiega l’esponente azzurra “chi ha la responsabilità politica del gruppo parlamentare Cinquestelle, un Partito che oggi esprime tra le altre figure istituzionali anche il ministro della Salute, debba sollecitare la deputata ad annullare l’appuntamento“.