Si acuisce la crisi del Paese, che rischia la guerra civile
CARACAS – Il governo americano chiede l’intervento dell’Onu circa la crisi politica del Venezuela (clicca qui per leggere). E’ stata proprio la Casa Bianca a chiedere l’intervento dell’organizzazione europea.
Venezuela, il meeting a New York
Nicolas Maduro invierà il ministro degli Esteri Jorge Arreaza a parlare alla riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu a New York.
Alla riunione, chiesta dagli Stati Uniti, sarà presente il segretario di Stato americano Mike Pompeo. La posizione degli Usa è stata sin da subito chiarissima: Washington ha tolto il riconoscimento al presidente Maduro, per assegnarlo a Juan Guaidò. Il presidente del Parlamento che ha assunto le funzioni dell’esecutivo ha dunque il sostegno degli Stati Uniti, cosa che ha convinto Maduro ad essere “vittima di un golpe mediatico e internazionale“.
L’Osa protegge Guaidò e famiglia
Nel frattempo, l’Osa, vale a dire la commissione inter-americana per i diritti umani, referente dell’Organizzazione degli Stati americani, protegge Guaidò e la sua famiglia. Secondo la commissione, il leader dell’opposizione del Venezuela e i suoi familiari sono “a rischio grave e urgente“. Motivo per cui è stato loro concesso il diritto a misure precauzionali di protezione per la loro integrità e la loro libertà personale.
La prospettiva della guerra civile
Sono decine le vittime degli scontri seguiti all’autoproclamazione di Juan Guaidò alla presidenza del Venezuela. In questi giorni i due schieramenti che vedono Maduro opposto a Guaidò, stanno raccogliendo il sostegno dei vari paesi del mondo. Si guarda con preoccupazione alla situazione del Venezuela, che si trova adesso seriamente esposta al rischio di una guerra civile.