Venezuela, l’Europarlamento appoggia Guaido. L’Italia no

TOPSHOT - Venezuela's National Assembly head Juan Guaido declares himself the country's "acting president" during a mass opposition rally against leader Nicolas Maduro, on the anniversary of a 1958 uprising that overthrew military dictatorship in Caracas on January 23, 2019. - Moments earlier, the loyalist-dominated Supreme Court ordered a criminal investigation of the opposition-controlled legislature. "I swear to formally assume the national executive powers as acting president of Venezuela to end the usurpation, (install) a transitional government and hold free elections," said Guaido as thousands of supporters cheered. (Photo by Federico PARRA / AFP)

ROMA – L’Italia si sgancia dalla posizione dell’Unione Europea sul caso Venezuela. “Il governo non riconosce Guaido perché siamo totalmente contrari al fatto che un Paese o un insieme di Paesi terzi possano determinare le politiche interne di un altro Paese. Si chiama principio di non ingerenza ed è riconosciuto dalle Nazioni unite”. Lo ho detto il sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano (Movimento 5 Stelle) in un’intervista in a Tv2000. Poi ha aggiunto: “Dobbiamo evitare una nuova guerra in Venezuela. Stesso errore che è stato fatto in Libia oggi riconosciuto da tutti”.

La posizione opposta a quella dell’Europa

In mattinata l’Europarlamento ha riconosciuto Juan Guaido come “legittimo presidente ad interim”. Non solo. Ha anche chiesto a tutti i Paesi dell’Unione di assumere una posizione ferma e univoca sull’argomento. Esattamente il contrario di quanto fatto dal governo italiano. “Il segnale giunto oggi da Bruxelles è sconfortante, visto che Cinque Stelle e Lega si sono astenuti confermando così un inaccettabile comportamento pilatesco su una fondamentale questione di libertà di un popolo. Il ministro Moavero, che ieri al Senato aveva garantito il contrario, è stato quindi sconfessato ancora una volta. Un’altra pagina nera della politica estera italiana che prosegue nella sua irresponsabile corsa all’isolamento internazionale”. Questo il commento di Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia al Senato.

Il Pd si spacca

Qualche problema anche nel Partito democratico. Molti leader dem si erano schierati contro il presidente in carica, Nicolas Maduro. Ma diversi eurodeputati si sono astenuti: “Il Pd sostiene la democrazia ovunque e comunque senza tentennamenti e incertezze. I nostri colleghi avrebbero dovuto pensare meglio”, lo dichiara in una nota il senatore Salvatore Margiotta.

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