Il Movimento 5 Stelle è preoccupato solo da due cose: il calo nei sondaggi (si scende sotto il 27%) e il distacco dell’alleato Matteo Salvini (attestato tra il 35 e il 36%). La conferma arriva direttamente dalle labbra del capo del governo, Giuseppe Conte. Nell’ultima puntata di Piazzapulita, il programma condotto da Corrado Formigli su La7, è stato trasmesso il video di un dialogo “riservato” tra il premier e la cancelliera tedesca Angela Merkel.
La conversazione “rubata”
“Il Movimento 5 Stelle – afferma Conte – è in sofferenza perché… Perché nei sondaggi che abbiamo fatto stanno calando. Abbiamo fatto dei sondaggi, sono molto preoccupati perché Salvini è circa al 35-36% e loro scendono al 27-26%”.
La guerra degli slogan
Il premier italiano spiega, quindi, che ora la principale occupazione dei grillini è la campagna elettorale. “Quindi dicono: “Quali sono i temi che ci possono aiutare in campagna elettorale?”. Perché sull’immigrazione ovviamente Salvini è del tutto… Lui chiude tutto. Non c’è spazio”.
Il tema immigrazione
Conte cerca di convincere la Merkel di una distanza tra il suo approccio e quello di Salvini sul tema immigrazione: “Per me è differente, sai. Ti ricordi di Malta? Quando ho detto: “Donne e bambini li prenderò con l’aereo”. Perché Juncker mi aveva detto: “Salvini dice che tutti i porti sono chiusi”. Io ho detto: “Ok, vuol dire che li prenderò in aereo”. [La Merkel chiede qualcosa ma le sue dichiarazioni non vengono decifrate]. Ma li prendiamo, certo. Ma Angela, non ti preoccupare. Sono molto determinato. La mia forza è che se io dico: “Ora la smettiamo”, loro non litigano. E’ la mia… ho questa posizione”.
“Il nostro amico è la Germania”
La Merkel gli chiede: “Qual è il focus dei 5 Stelle?”. Il capo del governo italiano la rassicura: “Nella campagna elettorale ora ci sono molti nel partito che dicono: “Il nostro amico è la Germania, e quindi dobbiamo fare la campagna contro la Francia” [entrambi scoppiano a ridere. La Merkel commenta: “E’ un approccio molto semplicistico”]. Io penso che sarà… siamo all’inizio. [La Merkel riprende il discorso: “Quindi Salvini è contro Francia e Germania? E Di Maio è contro la Francia?”]. Salvini è contro tutti”.
Quei pugni alzati…
Insomma, che i grillini fossero impegnati da tempo in una campagna mediatica volta a garantire loro la sopravvivenza politica lo si era capito. La fretta con la quale hanno varato reddito di cittadinanza, quota 100 e altri provvedimenti molto delicati, oltre agli enfatici gesti di esultanza a favor di telecamera per sottolineare le presunte “vittorie” conseguite, tradivano un certo nervosismo.
Gli slogan e i problemi veri
Ora le parole di Conte potrebbero ingenerare una notevole apprensione nell’opinione pubblica. In chi teme, soprattutto, che la “campagna elettorale” contro Salvini possa privare Luigi Di Maio e compagni della serenità necessaria a guidare il Paese. Soprattutto in considerazione della fase delicata aperta proprio dalle loro riforme.