Attentato di Strasburgo, tre incriminati: hanno aiutato il terrorista Chekatt

Svolta nelle indagini sull'attentato di Strasburgo

Emergency workers escort a woman after a shooting near the Christmas market in Strasbourg, eastern France, on December 11, 2018. - A gunman killed at least two people and seriously injured another 11 near the famed Christmas market in the French city of Strasbourg before fleeing the scene, security officials said. Police launched a manhunt after the killer opened fire at around 7pm local time (1800 GMT), sending crowds of evening shoppers fleeing for safety. (Photo by Abdesslam MIRDASS / AFP)

STRASBURGO – Svolta nelle indagini sull’attentato di Strasburgo. Tre delle cinque persone arrestate lo scorso 29 gennaio sono state incriminate per cospirazione criminale terroristica. Rilasciate le altre due.

L’accusa per i tre incriminati di Strasburgo

L’accusa è quella di aver aiutato l’autore dell’attentato, Cherif Chekatt, a reperire l’arma. Il revolver con cui si è scagliato contro i partecipanti al mercato di Natale l’11 dicembre 2018. Cinque le vittime dell’attentato. Fra queste anche il giornalista italiano Antonio Megalizzi (clicca qui). Undici invece i feriti.

La vicinanza a Chekatt e all’ala estremista dello Stato islamico

Chekatt era noto alle forze dell’ordine per l’adesione all’ala estremista, sebbene non fosse considerato autore di atti terroristici . L’uomo venne ucciso due giorni dopo l’attentato. La polizia avviò una vera e propria caccia all’uomo durata quarantotto ore. Successivamente venne rinvenuto presso la sua abitazione un video. Sosteneva la vicinanza
l’organizzazione estremista dello Stato islamico, che ha poi rivendicato l’attentato.

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