STRASBURGO – Svolta nelle indagini sull’attentato di Strasburgo. Tre delle cinque persone arrestate lo scorso 29 gennaio sono state incriminate per cospirazione criminale terroristica. Rilasciate le altre due.
L’accusa per i tre incriminati di Strasburgo
L’accusa è quella di aver aiutato l’autore dell’attentato, Cherif Chekatt, a reperire l’arma. Il revolver con cui si è scagliato contro i partecipanti al mercato di Natale l’11 dicembre 2018. Cinque le vittime dell’attentato. Fra queste anche il giornalista italiano Antonio Megalizzi (clicca qui). Undici invece i feriti.
La vicinanza a Chekatt e all’ala estremista dello Stato islamico
Chekatt era noto alle forze dell’ordine per l’adesione all’ala estremista, sebbene non fosse considerato autore di atti terroristici . L’uomo venne ucciso due giorni dopo l’attentato. La polizia avviò una vera e propria caccia all’uomo durata quarantotto ore. Successivamente venne rinvenuto presso la sua abitazione un video. Sosteneva la vicinanza
l’organizzazione estremista dello Stato islamico, che ha poi rivendicato l’attentato.