SANREMO – Il Festival della canzone italiana piange Carlo Cori. Il cantante e produttore è morto ieri sera al pronto soccorso dell’ospedale Borea di Sanremo dove era giunto in gravissime condizioni. Gli è stato fatale un arresto cardiaco. Si trovava al teatro Federazione Operaia al civico 47 di via Corradi. Qui era in programma un evento da lui organizzato chiamato ‘Cantando Sanremo for the world’.
I testimoni: “Si è sentito male, quindi è uscito per una boccata d’aria. Poi si è accasciato”
Era all’interno della struttura quando ha avvertito un malore. Le lancette segnavano le 19. Quindi è uscito per prendere una boccata d’aria, poi si è accasciato. E’ stato subito soccorso dal personale della Croce Rossa. Con un defibrillatore gli hanno ‘rimesso in moto’ il cuore. Arrivato in ospedale, però, le sue condizioni si sono aggravate.
La passione per le auto e le donne del ‘Vasco dell’Est’
Carlo Cori era molto conosciuto soprattutto nei Balcani e in Russia. La sua ‘vita spericolata’ gli fece guadagnare il soprannome ‘Vasco dell’Est’. Amava le auto di grossa cilindrata e le donne. Aveva una sorta di missione – a suo dire – verso il genere femminile. Il suo nome iniziò a circolare con prepotenza alla fine degli anni Settanta. L’affermazione negli anni Ottanta. Fu in quel periodo che accompagnò in tour Patrizia Fanfani, nipote dell’allora presidente del Consiglio Amintore Fanfani. Cori è stato anche uno dei più stimati e riconosciuti talent scout italiani.
