ROMA – Cinguettio sanremese al veleno e critiche a non finire. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini non è contento della vittoria di Mahmood al Festival di Sanremo. Con un tweet pubblicato subito dopo la lettura della classifica finale, ha manifestato così la sua in merito al trionfo del cantante di origini egiziane.
Il tweet
#Mahmood…………… mah………… La canzone italiana più bella?!? Io avrei scelto #Ultimo, voi che dite?
#Mahmood…………… mah…………
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 10 febbraio 2019
La canzone italiana più bella?!?
Io avrei scelto #Ultimo, voi che dite?? #Sanremo2019 pic.twitter.com/jpflaSLF7c
La polemica
Le parole di Salvini hanno scatenato un acceso dibattito su Twitter, tra chi lo accusa di basare il suo giudizio solo sulle origini egiziane dell’artista e chi lo difende a spada tratta. Una cosa è certa. In questa edizione del Festival, dai testi delle canzoni alle esibizioni dei vari ospiti, il tema dell’accoglienza è stato toccato molte volte.
Valanga di tweet
La reazione della Rete stavolta non è stata granché favorevole al ministro dell’Interno. Al suo tweet in tanti hanno risposto con ironia: “Ah Mattè, pure la canzone dei Negrita era bella, l’hai sentita? Quella in cui si parlava del “comandante a cui conviene il gioco sporco”. Te la consiglio”. E ancora: “Pensavi solo ai soldi, soldi” facendo riferimento ai 49 milioni del caso per cui la Lega è stata condannata a risarcire lo Stato.
Finestra sull’Eurofestival
Una vera e propria pioggia di reazioni: “Te la ricordi quella storia che bisogna rispettare il voto degli italiani? Ecco. Ah. i punti sospensivi sono tre. Sempre”. Il leader del Carroccio appena ieri sera aveva annunciato che non avrebbe visto il Festival, salvo poi criticare Achille Lauro, dopo aver preso di mira in passato pure Baglioni che era stato invitato a “non parlare di politica”. In molti sottolineano anche il fatto che Mahmood rappresenterà l’Italia all’Eurofestival, cosa potrebbe non essere gradita particolarmente, a giudicare dal tweet, all’inquilino del Viminale. Se ne discuterà ancora.