ROMA – “Non ce l’ho coi meridionali. È come la polemica sulla parità di genere: non la capisco, io non vedo uomini o donne, ma persone”. Così il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, intervistato dal Corriere della Sera. “In casa ho i quadri di Sante Visco, di Vico Equense. Ho un capogabinetto calabrese, un capo segreteria e un capo dell’ufficio legislativo napoletani. Ora sto mangiando a Gallarate in una pizzeria gestita da napoletani”.
Tante sono le polemiche che sono nate dopo il suo intervento sul Sud
“Ah! E poi le dico: qualche anno fa mi hanno insignito del premio di calabresità italiana – ha aggiunto – Risentendola ho capito che sì, è vero, il tono era infastidito, ma più per la situazione che per quello che mi chiedeva. Serve più impegno al Sud? Non l’ho detto e non lo penso. Io a Caivano e Afragola ho visto una scuola da Champions League. E questo risultato è stato raggiunto dalla comunità non grazie alle risorse economiche ma grazie all’impegno e al sacrificio della preside e di tutta la sua squadra”.
“Scontro M5S-Lega? Non credo. Ho fatto due giorni fa una riunione con i parlamentari di maggioranza delle competenti commissioni. Clima ottimo, pieno accordo sui dossier della scuola”, ha aggiunto.