Calcio Roma, Di Francesco: “Porto squadra tosta. Manolas recuperato, Schick out”

"Porto senza Marega e Corona? Credo abbiano degli ottimi sostituti. Ottavio e Tiquinho Soares sono giocatori forti, anche se con caratteristiche differenti, con qualità importanti. Il Porto al di là dei singoli è una squadra compatta, tosta, dura, che sa quello che vuole".

ESCLUSIVA AS ROMAFoto Luciano Rossi/AS Roma/ LaPresse

ROMA – “Porto senza Marega e Corona? Credo abbiano degli ottimi sostituti. Ottavio e Tiquinho Soares sono giocatori forti, anche se con caratteristiche differenti, con qualità importanti. Il Porto al di là dei singoli è una squadra compatta, tosta, dura, che sa quello che vuole”. Così Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, presenta gli avversari della sfida di domani sera, valida per l’andata degli ottavi di Champions. “È delle squadre di Champions che ha vinto più duelli difensivi e questo significa che dal punto di vista di squadra stanno veramente bene”, ha spiegato il tecnico in conferenza stampa. “Sarà una partita dal punto di vista fisico molto dispendiosa”. Sulla situazione degli infortunati Di Francesco ha chiarito: “Di quelli che non ci sono stati con il Chievo sicuramente Manolas, che si è allenato con la squadra, mentre Olsen è in dubbio fino a domani mattina”.

L’avversaria

“Abbiamo perso Schick per un infortunio muscolare. Tutti gli altri infortunati – ha proseguito – non rientreranno domani, ma speriamo di riaverli con il Bologna: parlo di Perotti in particolar modo”. Di Francesco ha poi elogiato l’allenatore del Porto: “Conceiçao sta facendo un grande lavoro, ha fatto benissimo anche a Nantes e sta proseguendo il suo percorso di crescita. È un allenatore che ha dato un’identità alla squadra e ha anche dato al Porto qualcosa dal punto di vista caratteriale, una squadra che prima era con più palleggiatori che che cercava più il gioco di qualità. Adesso la vedo una squadra più concreta sotto tutti i punti di vista”. “Marega? E’ un attaccante differente rispetto a Suarez, più di fisicità, di gamba. Ovviamente quando c’è campo aperto diventa un calciatore molto pericoloso”, ha sottolineato il mister giallorosso.

LaPresse

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