ROMA – La senatrice dissidente del Movimento 5 Stelle Elena Fattori va all’attacco del vicepremier Luigi Di Maio e gli chiede di fare un passo indietro prima che sia troppo tardi. Ma non è l’unica a polemizzare rispetto ai cambiamenti imposti dal capo politico, la collega Paola Nugnes avverte: “Il Movimento è a rischio deflagrazione”.
Il ‘passo indietro’
A pensare che è arrivato il momento per Di Maio di fare un passo indietro è la sentarice Fattori che mal gradisce il cambio di rotta del Movimento. “Un passo indietro sarebbe opportuno – dice – Siamo nati come movimento in cui uno vale uno e siamo diventati uno vale tutti. Non mi piace l’idea di trasformare il Movimento in partito. Bisogna stare attenti a non fare una cosa top down: io decido e voi eseguite. Un tempo eravamo bottom up: si partiva dal basso”.
I tempi cambiano
Quello che descrive la Fattori è un Movimento che sembra non esistere più. Non da quando i pentastellati hanno accettato di governare il Paese con La Lega, subendo la linea di Matteo Salvini molto diversa, su alcuni temi, dalla loro. Le contraddizioni sono evidenti, il malcontento aumenta.
Il conflitto di interessi
A parlare di conflitto di interessi è la Nugnes. “C’è un capo politico che detta la linea politica ed ogni divergenza è considerata un tradimento – attacca – Di Maio ha un ‘conflitto d’interessi’, lo stesso che contestavamo a Renzi, capo del gruppo parlamentare e contemporaneamente vicepremier del governo. Queste due funzioni vanno separate. Andando avanti così si rischia la deflagrazione del Movimento”. Per Di Maio, mala tempora currunt.
