Serie A, il Napoli dell’ex Gattuso espugna San Siro: Milan scivola a -9 dall’Inter

Foto Spada / LaPresse Nella foto: Theo Hernandez

MILANO – Un ritorno migliore non poteva esserci per Rino Gattuso a San Siro, il suo Napoli si impone per 1-0 in casa del Milan e torna in piena corsa per un posto in Champions League. Grazie all’ottavo gol stagionale di Politano, gli azzurri agganciano la Roma al quinto posto con 50 punti a -2 dall’Atalanta ma con una gara da recuperare contro la Juventus il prossimo 7 aprile. Con la quinta sconfitta stagionale, invece, il Milan deve probabilmente dire definitivamente addio ai sogni scudetto scivolando a -9 dall’Inter capolista.

La squadra di Stefano Pioli ha pagato sicuramente la stanchezza per la trasferta di Manchester in Europa League, le tante assenze in difesa e in attacco, inoltre recrimina nel finale per un contatto dubbio in area tra Theo Hernandez e Bakayoko che arbitro e Var non hanno ritenuto da rigore. Si è sentita, in particolare, l’assenza in attacco di Ibrahimovic: lo svedese ha seguito la partita dalla panchina come una sorta di secondo allenatore nel dare consigli e incitare la squadra. Ma al suo posto Leao ha steccato di nuovo, risultando evanescente e mai veramente pericoloso.

Nel Milan, Pioli rispolvera a sorpresa Gabbia in difesa al fianco di Tomori con Dalot a destra e Theo Hernandez a sinistra. In panchina Kjaer. In attacco Castillejo, Calhanoglu e Krunic sulla trequarti alle spalle di Leao. In panchina Rebic. Nel Napoli, Gattuso punta su Demme in mezzo al campo mentre in attacco giocano Politano, Mertens e Insigne con Osimhen in panchina. Buona partenza dei rossoneri, subito pericolosi con una incursione di Leao su assist filtrante di Theo Hernandez. Ospina salva il Napoli con un intervento alla disperata in uscita.

La squadra di Gattuso prova ad alzare la linea del pressing per impedire al Milan di impostare con serenità. Quando la squadra di Pioli riesce ad eludere la pressione azzurra, però, è sempre pericoloso come nell’occasione di un destro di Calhanoglu fuori da buona posizione. La replica del Napoli con un destro a giro di Insigne, contratto da un difensore, parato da Donnarumma. Ci prova poi anche Zielinski, in inserimento, sventa ancora il portiere rossonero.

Le due squadre si affrontano a viso aperto e le occasiono fioccano da una parte e dall’altra: al 20′ Milan ancora vicino al gol con un destro a giro di Leao di poco fuori, alla mezzora un sinistro in diagonale di Zielinski termina a due metri dalla porta di Donnarumma. Quindi è ancora Leao a impegnare Ospina dal limite. Prima dell’intervallo occasione anche per Mertens, ma il suo destro dai venti metri è largo.

Nel secondo tempo, dopo cinque minuti Napoli in vantaggio con un bel gol di Politano bravo a finalizzare un micidiale contropiede orchestrato da Zielinski. Colpito a freddo, il Milan fatica a reagire e anzi concede spazi agli azzurri che sfiorano anche il raddoppio con Fabian Ruiz. Sul sinistro al volo dello spagnolo, favorito da uno splendido velo di Zielinski, Donnarumma si salva da campione. Pioli prova a correre ai ripari e cambia per intero la linea dei trequarti: fuori Calhanoglu, Castillejo e Krunic, dentro Diaz, Rebic e Saelemaekers. Dentro anche Meïte per Kessie. Gattuso replica inserendo Osimhen al posto di Mertens.

A mezzora dalla fine, Milan vicino al pareggio con Leao che va troppo morbido su un cross da sinistra di Rebic e calcia debole su Ospina. Ben più difficile l’intervento del portiere colombiano qualche minuto dopo, su un colpo di testa di Rebic su punizione dalla trequarti di Tonali. Nel finale altra girandola di cambi, per i padroni di casa esce un Leao acciaccato ed entra Hauge.

Nel Napoli dentro Bakayoko, Mario Rui ed Elmas, per Demme, Politano e Zielinski. La squadra di Pioli le prova tutte, Theo Hernandez dalla distanza impensierisce Ospina con un sinistro di poco fuori. L’esterno francese poco dopo cade in area per un contatto sospetto con Bakayoko in area, l’arbitro e il Var lasciano correre, poi falcia Osimhen lanciato in contropiede beccandosi il cartellino giallo.

Nel convulso recupero prima viene espulso Rebic per proteste, poi Osimhen sfiora il raddoppio con un destro al volo di poco fuori. Infine è il Milan a sfiorare il pari con Diaz anticipato da Maksimovic a due passi da Ospina, su un assist di testa di Dalot in proiezione offensiva.(LaPresse)

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