PARIGI – Un tribunale di Parigi deciderà mercoledì se il colosso bancario elvetico Ubs ha tentato illegalmente di convincere i clienti francesi a nascondere miliardi di euro in Svizzera. Accusa che ha spinto i pubblici ministeri a chiedere una multa da 3,7 miliardi di euro. Il processo è stato aperto lo scorso autunno dopo sette anni di indagini. Queste avviate quando diversi ex dipendenti si sono fatti avanti parlando di condotte illecite. In seguito alla crisi finanziaria iniziata nel 2007, le autorità di tutta Europa hanno dato un deciso giro di vite in tema di evasione fiscale e pratiche bancarie dubbie. Una pressione che ha spinto la Svizzera a venire meno alla sua tradizione di ferrea segretezza bancaria. Dunque unendosi agli oltre 90 paesi che hanno accettato di condividere tra loro alcune informazioni relative ai clienti.
L’accusa
Nel caso di Usa, le autorità francesi hanno stabilito che tra il 2004 e il 202 oltre 10 miliardi di euro sono stati tenuto lontani dallo sguardo del fisco. Ubs era già stata coinvolta in casi di questo tipo. In particolare negli Stati Uniti, dove le autorità hanno affermato che la banca abbia utilizzato il segreto bancario svizzero per aiutare ricchi clienti a evitare le imposte. Accuse che hanno portato a un accordo tra la banca e le stesse autorità americane da 780 milioni di dollari.
LaPresse
Ubs, giustizia francese si pronuncerà mercoledì su accuse di frode
Un tribunale di Parigi deciderà mercoledì se il colosso bancario elvetico Ubs ha tentato illegalmente di convincere i clienti francesi a nascondere miliardi di euro in Svizzera.