AVERSA – “Con le ultime modifiche legislative, stiamo assistendo ad una significativa accelerazione dei tempi e a un miglioramento delle procedure per le vendite delegate che stanno avvicinando sempre di più il nostro paese alla media europea.
Il Tribunale di Napoli Nord si è rivelato tra i più celeri d’Italia con una durata media delle procedure inferiore ai due anni. Il nostro obiettivo è migliorare il risultato conseguito fino ad oggi e mettere a confronto l’orientamento del Palazzo di Giustizia di Napoli Nord con i Tribunali di Napoli e di Santa Maria Capua Vetere”.
Lo ha detto Sandro Fontana, consigliere segretario dell’ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli Nord, presieduto da Antonio Tuccillo, che ha presentato il forum “Le Vendite Delegate: prassi operative a confronto” che si terrà oggi pomeriggio dalle ore 14,30 presso la sala conferenze del Seminario Vescovile di Aversa (Piazza Duomo).
“E’ una delle prime volte in cui si riesce ad organizzare un dibattito con operatori del settore di diversi tribunali confinanti tra loro che potranno confrontarsi e fornire le indicazioni operative ai professionisti con lo scopo di poter svolgere nei migliori dei modi la propria attività professionale”, ha sottolineato Guido Rossi, vicepresidente dell’Odcec Napoli Nord.
All’incontro, moderato da Claudio Cesaro (presidente della Commissione Studi Esecuzioni Immobiliari e Mobiliari), interverranno Elmelinda Mercurio (magistrato Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Santa Maria C.V. che introdurrà “l’attività delegata e la figura del delegato”, esaminando anche i controlli preliminari che vengono effettuati in questa fase e a cenni sui “sequestri e confisca”; Alessandro Auletta (giudice del Tribunale di Napoli Nord), invece, si soffermerà sugli aspetti controversi dell’istituto della assegnazione e su “la liberazione del cespite pignorato: l’art. 560 cpc e le continue riforme”, Maria Ludovica Russo (magistrato dell’esecuzioni immobiliari del Tribunale Napoli) che parlerà dell’avviso di vendita”, dell’applicazione dell’art.41 tub e limiti” e del contenuto del “Decreto di trasferimento”, con relativa documentazione da allegare.
“Si tratta di un ruolo molto complesso da svolgere – ha evidenziato Giuseppe Vitagliano, consigliere delegato dell’Odcec Napoli Nord – in quanto a carico del professionista delegato inadempiente ai propri doveri è configurabile – in qualità di ausiliario del giudice – una responsabilità civile di natura extracontrattuale, secondo il paradigma dell’art. 2043 c.c., nell’ipotesi in cui si sia verificato un danno ingiusto a carico di una delle parti del processo esecutivo o di terzi interessati (si pensi, ad es., all’aggiudicatario).
Una ulteriore conseguenza della qualificazione come ausiliario del delegato alle vendite pare rappresentata, secondo alcuni, dall’applicazione del regime di responsabilità delineato dall’art. 64 c.p.c., con limitazione della stessa ai soli casi di colpa grave nell’esecuzione degli atti”.
“Per quanto riguarda la responsabilità penale del professionista delegato – ha aggiunto -, occorre ricordare che egli, in qualità di ausiliario (sui generis) del giudice, e dunque quale titolare di un munus publicum, è certamente un pubblico ufficiale”.