Inflazione: Bolzano è la città più cara, Potenza la più conveniente

In testa alla classifica delle regioni più costose in termini di maggior spesa, il Trentino Alto Adige, seguito da Emilia Romagna e Liguria

MILANO – Resi noti oggi i dati dell’inflazione delle regioni e dei capoluoghi di regione e Comuni con più di 150 mila abitanti. In base ai quali l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle città e delle regioni più care d’Italia, in termini di aumento del costo della vita.

Bolzano si conferma la città più cara d’Italia

Secondo lo studio dell’associazione di consumatori, in testa alla classifica dei capoluoghi e delle città con più di 150 mila abitanti più care in termini di rincari, si conferma Bolzano. Che, con un’inflazione a +1,7%, ha la maggior spesa aggiuntiva, equivalente, per una famiglia tipo, a 565 euro su base annua. Al secondo posto, Reggio Emilia dove il rialzo dei prezzi dell’1,7%, determina un aumento del costo della vita, per la famiglia media, pari a 477 euro. Terza Verona, dove l’inflazione dell’1,4% comporta un aggravio annuo di spesa di 369 euro.

Rincari, Potenza è la città più conveniente

Le tre città più convenienti, in termini di minori rincari, sono, invece, Potenza, che con l’inflazione più bassa, +0,2%, registra, per una famiglia tipo, una spesa supplementare di appena 42 euro. Al penultimo posto Firenze, dove la seconda inflazione più bassa (+0,4%) genera un esborso aggiuntivo di soli 108 euro e Ancona, +0,5%, con un aumento del costo della vita pari a 109 euro.

Trentino, Emilia Romagna e Liguria le regioni più costose

In testa alla classifica delle regioni più costose in termini di maggior spesa, il Trentino Alto Adige. Che registra, per una famiglia tipo, una crescita pari a 368 euro su base annua. Segue l’Emilia Romagna, dove l’incremento dei prezzi pari all’1,2% implica un’impennata del costo della vita pari a 326 euro. Terza la Liguria, dove, pur avendo l’inflazione all’1,3% come in Trentino, si ha un aumento annuo di 288 euro. La Basilicata si conferma la regione meno cara, con un’inflazione dello 0,4% che si traduce in un rincaro di 81 euro. Penultima la Sardegna, +0,5%, pari a 94 euro.

(AWE/LaPresse)

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