Serie A, il Toro è in zona Europa: Iago e Izzo stendono l’Atalanta

Granata e orobici sono a quota 38 insieme alla Lazio: la lotta per un posto europeo si accende

Foto LaPresse - Tano Pecoraro

TORINO – Il Torino stende l’Atalanta e irrompe in zona Europa. I granata si aggiudicano l’anticipo e agganciano i bergamaschi al sesto posto, in attesa degli altri risultati. A decidere la sfida dell’Olimpico Grande Torino (2-0), la rete del ritrovato Iago Falque a fine primo tempo e il blitz di Izzo al primo minuto della ripresa. Successo pesantissimo e meritato quello della lanciatissima banda Mazzarri, che con una grande prova in difesa disinnesca la mina vagante Zapata e sfrutta con personalità e cinismo le occasioni create, allungando la serie positiva.

Rallenta l’Atalanta, il Torino in zona Europa

Altra nota positiva per il tecnico: è la quinta gara consecutiva senza gol subiti. La squadra di Gasperini, invece, conferma di essere in riserva di fiato: secondo ko consecutivo dopo quello con il Milan. Dopo un discreto primo tempo, gli orobici si sgonfiano dopo aver incassato il 2-0, evidenziando nel complesso poca lucidità e idee. Granata e orobici a quota 38 insieme alla Lazio: la lotta per l’Europa League si accende.

Torino-Atalanta, le formazioni

Iago Falque torna a fare coppia con Belotti nel 3-5-2 di Mazzarri, privo dello squalificato Rincon. A centrocampo torna dunque Meité affiancando l’ex Baselli e Lukic, che vince il ballottaggio con Ansaldi. Difesa ancora senza Djidji, c’è Moretti. Per il suo 3-4-3, disegnato con un occhio alla sfida di Coppa Italia con la Fiorentina, deve fare i conti con le assenze pesanti del Papu Gomez, out per un problema al flessore e De Roon. Ilicic, Zapata e Castagne formano l’inedito tridente d’attacco, al posto dell’olandese ecco Pasalic. In difesa riposano Palomino e Toloi, c’è Djimsiti.

Sprint del Toro, la Dea attende

Partenza arrembante dei granata, subito avanti con un colpo di testa di Iago Falque su invito di Baselli. Gli orobici di bianco vestiti reggono dinnanzi all’iniziale vivacità dei padroni di casa e attendono di scatenare Zapata: Ilicic lo cerca costantemente, Izzo è bravo nell’anticipare in extremis il colombiano togliendogli la prima palla buona del match. Poi Pasalic non inquadra la porta. Gasperini è già costretto ad un cambio dopo 17 minuti: Gosens alza bianca, lo rileva il giovanissimo Kulusevski.

Gli ardori torinisti vanno sbollendosi e l’Atalanta inizia a guadagnare spazio e velocità, creando un brividissimo agli uomini di Mazzarri: Ilicic pennella dalla bandierina, Mancini svetta su Lukic e manca la porta di un nulla. Quindi doppia chance per i bergamaschi nella stessa azione: Sirigu sventa il tentativo di Zapata su sponda di Mancini, che poi cerca la testa di Castagne: la sfera sfiora il palo.

Izzo e Iago Falque firmano il vantaggio granata

In questa fase conduce le danze la squadra di Gasperini, Toro da contropiede e animato dalle iniziative dei singoli: come quella di Meité che si libera di Freuler e scarica un pericoloso destro dalla distanza. Ma la difesa dell’Atalanta di questi tempi non è proprio una linea Maginot, e lo conferma in occasione del vantaggio dei granata, non riuscendo a domare un batti e ribatti in area: Berisha prova a liberare come può su un tiro sporcato di Iago Falque, ma c’è il blitz vincente di Izzo che da pochi passi insacca di tap-in (42′).

Al rientro dopo l’intervallo il Toro trova subito il raddoppio con Iago Falque, che dopo il velo di Belotti controlla il traversone dalla sinistra di Meité e di precisione fredda Berisha. Non proprio lo scenario che auspicava Gasperini per la rimonta. L’Atalanta cerca subito la reazione e costruisce una buona situazione con Zapata e Castagne, il destro in girata del belga però fa solo il solletico a Sirigu. I granata però non stanno a guardare e sfruttano i varchi concessi dagli ospiti: De Silvestri ci prova di testa su cross di Lukic, nessun problema per Berisha, così come sulla conclusione mancina di Iago Falque un minuto dopo.

Toro in pressing, l’Atalanta resta a guardare

L’Atalanta sembra accusare il peso dello svantaggio e fatica a creare minacce in zona Sirugu: Gasperini si gioca la carta Barrow, richiamando Kulusevski. Ma è il Toro, dopo un errore in disimpegno di Mancini, a sfiorare il 3-0 con un gran mancino di Iago Falque da fuori area, Berisha respinge in tuffo. Lo spagnolo può godersi la meritata standing ovation del pubblico di casa al momento di lasciare spazio a Berenguer. Sussulto dei bergamaschi con un destro di Barrow, Ansaldi si immola deviando sopra la traversa.

Zapata prova ad accorciare le distanze, Sirigu si oppone

Nel pieno dell’assalto finale atalantino, ecco il primo lampo di Zapata: arriva dopo 88 minuti. Il colombiano va via con il fisico a Nkoulou e scarica di potenza, Sirigu ci mette una pezza con i pugni. Per il Toro intervento fondamentale, perché evita un potenziale finale di fuoco. Invece, l’ultima emozione per il pubblico di casa è quella dell’esordio in Serie A di Millico, grande speranza granata per il futuro insieme ai ragazzi della Primavera salutati dal pubblico nel pregara dopo la vittoria in Supercoppa sul

(LaPresse/di Attilio Celeghini)

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