GINEVRA (Svizzera) (LaPresse/AFP) – Onu, Guterres lancia l’allarme: “Troppo odio nel mondo”. “L’odio si sta spostando nel mainstream, nelle democrazie e nei sistemi autoritari”. Così il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha aperto il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra. Lanciando così una nuova strategia globale per combattere l’incitamento all’odio. Una piaga crescente, secondo Guterres, che ha “avvelenato” il dibattito sulle sfide cruciali come l’immigrazione. “Alcuni importanti partiti politici e leader stanno tagliando e incollando le idee dai margini della società per la loro stessa propaganda elettorale”, ha spiegato il segretario Onu. Spiegando che il nuovo impegno sarà guidato dal suo consigliere speciale sulla prevenzione del genocidio Adama Dieng.
Francia e Germania nelle ultime settimane hanno alzato l’attenzione in particolare per la recrudescenza dell’antisemitismo. Inoltre, ha sostenuto Guterres, “abbiamo visto come il dibattito sulla mobilità umana, per esempio, è stato avvelenato con false narrazioni che collegano rifugiati e migranti al terrorismo e li hanno trasformati in capri espiatori per molti mali della società”. Il segretario ha condannato “una campagna insidiosa per annegare il Global Compact sulla migrazione in un fiume di menzogne sulla natura e la portata dell’accordo”. Dichiarazioni importanti che fanno riflettere e che spingono le nazioni a fare qualcosa in più.