SHANGHAI (Cina) (AWE/AFP) – Huawei apre le porte del proprio quartier generale. Invito insolito quello lanciato da Huawei ai media stranieri: il colosso delle telecomunicazioni cinese ha invitato gli organi di informazione a visitare le sue strutture. L’azienda ha infatti comprato una pagina pubblicitaria sui maggiori quotidiani statunitensi, compresi il Wall Street Journal, il New York Times e il Washington Post. Per offrire ai giornalisti americani di visitare i suoi quartieri generali di Shenzhen, nel Sud della Cina, la prossima settimana. “Non credete a tutto quello che sentite”, recita l’annuncio, attribuito a Catherine Chen, direttore del board della società.
“Vi scrivo nella speranza che si possa arrivare a capirci meglio l’un l’altro”, spiega la manager, “negli ultimi anni, il governo degli Stati Uniti ha sviluppato qualche incomprensione riguardo a noi. Vorremmo attirare la vostra attenzione sui fatti”. Nessun accenno, nella lettera aperta alla questione dell’arresto in Canada della direttrice finanziaria di Huawei, Meng Wanzhou. Accusata di aver violato le sanzioni contro l’Iran e che dovrà affrontare un’udienza riguardo quindi alla richiesta di estradizione giunta proprio da parte statunitense. Piuttosto, un’offerta. “A nome di Huawei vorrei invitare i membri dei media statuinitensi a visitare i nostri campus. E a incontrare i nostri dipendenti”, conclude l’annuncio, “venite a trovarci, non vediamo l’ora di incontrarvi”.
