NAIROBI (Kenya) (LaPresse/AFP) – Kenya, sciopero nell’aeroporto di Nairobi: scontri e centinaia di passeggeri bloccati. Centinaia di viaggiatori sono rimasti bloccati all’aeroporto di Nairobi, in Kenya. E alcuni hanno avuto bisogno di cure per esposizione a gas lacrimogeni dopo scontri fra i lavoratori in sciopero e la polizia. Disagi sono registrati anche in due altri aeroporti del Paese, a Mombasa e Kisumu.
Dopo che a mezzanotte i voli hanno cominciato a non partire, ai passeggeri è stato consigliato di non andare sino a nuove indicazioni all’aeroporto internazionale Jomo Kenyatta. Lo scalo più trafficato dell’Africa orientale, secondo la Kenya Airports Authority. Tuttavia centinaia di persone si trovavano già nell’aeroporto, alcuni in attesa da ore. Nel caos e nella disinformazione generali, la polizia ha usato i gas lacrimogeni contro i sindacalisti, accusati di incitare i lavoratori. I passeggeri, ma anche alcuni lavoratori in sciopero, hanno in conseguenza avuto bisogno di cure per l’esposizione al gas. Ma anche per piccole ferite riportate nella calca dovuta alla fuga dai lacrimogeni.
Ai viaggiatori è poi chiesto dalla polizia di lasciare l’edificio e di radunarsi in zone all’esterno. Dopo circa 12 ore la situazione ha cominciato ad sbloccarsi e un primo volo è poi partito, diretto a Mumbai. I lavoratori, che non avevano dato notizia in anticipo della protesta, si oppongono al passaggio parziale dello scalo, gestito dalla statale Kaa, all’operatore nazionale Kenya Airways. Secondo giornalisti sul posto, i dipendenti temono tagli al personale. Secondo Sebastian Mikosz, dirigente di Kenya Airways, 24 voli in partenza e due in arrivo sono colpiti dello sciopero, ma la “situazione si dovrebbe normalizzare nella giornata”.