ROMA– “Dopo anni di politiche restrittive, con un paese in queste condizioni, occorreva un cambio di direzione. Questo è un governo che fa p olitiche espansive perché senza il paese non riparte. Le politiche attive del lavoro rappresentano un sistema per formare chi riceve il reddito di cittadinanza e rimettere queste persone sul mercato del lavoro.
Questa è una misura che cambierà la cultura di fare impresa così come la cultura del lavoratore che proverà sulla sua pelle cosa vuol dire poter essere riformato ed avere professionalità che non pensava di avere o di poter mai raggiungere. Cambierà radicalmente il modo di pensare di questo paese”.
Così Laura Castelli, sottosegretaria all’economia, poco fa ai microfoni di Rai Radio1 all’interno di “Radio1 In Viva Voce” condotto da Ilaria Sotis e Claudio De Tommasi.
La Sottosegretaria Castelli ha risposto anche alle parole del governatore della Campania Vincenzo De Luca che ha parlato di un calvario burocratico per poter presentare le domande: “Questi commenti fatti da chi è in un partito come il Pd che pensava di sconfiggere la povertà con 200 euro massimo senza permettere alle persone di formarsi in maniera attiva e adesso accusa noi di aver fatto una misura che farà stare le persone sul divano io le respingo. Questa è una misura che è molto altro”.