MILANO – La Torino-Lione si farà o no? “Per il Tav abbiamo fatto tutti i passaggi che erano indispensabili per bloccare i bandi e, quindi, consentire al presidente Conte di avviare le interlocuzioni con la Francia”. Lo ha detto la vicepresidente del Senato, Paola Taverna (M5S) a margine del Villaggio Rousseau, a Milano. Sul rischio di perdere i fondi dati dall’Unione europea, l’esponente pentastellata ha sottolineato: “Al momento c’era il rischio di investire dei fondi in dei progetti che non sarebbero mai andati avanti. Quindi, crediamo di aver agito nell’interesse dei cittadini italiani”. A proposito del rischio penali e sanzioni in caso di blocco del progetto, la senatrice M5S ha chiarito: “Ho delle informazioni differenti sia sulle sanzioni che sulla possibilità di utilizzare quei fondi per altre opere che porteranno ancora più lavoro. A me risulta che non ci siano nessuna possibilità di pagare sanzioni”.
La replica
A chi le faceva notare che secondo il vicepremier leghista, Matteo Salvini, per dire no serve un voto del Cdm che non verrà votato dal Carroccio, Taverna ha replicato: “Io sono a conoscenza di una lettera del presidente Conte che è stata inviata alla Telt con la quale si stanno bloccando i bandi”. Si è trattato di un rinvio? “Dobbiamo dare il tempo al presidente Conte di interloquire con la Francia. Sapete tutti che è un trattato internazionale, per cui richiede dei passaggi un pochino più complessi rispetto alla battuta fatta da uno o dall’altro”, ha concluso la vicepresidente del Senato.
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Tav, Taverna (M5S):”Bandi bloccati, agito nell’interesse dei cittadini”
La Torino-Lione si farà o no? "Per il Tav abbiamo fatto tutti i passaggi che erano indispensabili per bloccare i bandi e, quindi, consentire al presidente Conte di avviare le interlocuzioni con la Francia".