ADDIS ABEBA – E’ iniziata la tragica operazione di identificazione delle 157 vittime dell’incidente aereo in Etiopia. Il volo si è schiantato questa mattina una manciata di minuti dopo il decollo. Otto delle persone a bordo erano cittadini italiani.
I nomi
E i nomi cominciano a essere resi noti. Tra le vittime ci sono Sebastiano Tusa, Matteo Ravasio, Carlo Spini e la moglie
Gabriella Viggiani, infermiera originaria della provincia di Arezzo. Sui nomi pubblicati dal Corriere arrivano conferme. Vite spezzate appena sei minuti dopo che l’aereo aveva effettuato il decollo. Ravasio, Spini e Viggiani appartenevano a Africa Tremila, una onlus di Bergamo. La Farnesina sta lavorando incessantemente per avere informazioni, contattare le famiglie. Una domenica tristissima per tutt’Italia e non solo.
Tusa, il dolore di Musumeci
Morto Sebastiano Tusa, assessore regionale ai Beni culturali della Regione Sicilia. Un archeologo di fama internazionale. Sconvolto il governatore siciliano Nello Musumeci: “Sono distrutto. È una tragedia terribile, alla quale non riesco ancora a credere: rimango ammutolito. Perdo un amico, un lavoratore instancabile, un assessore di grande capacità ed equilibrio, che stava andando in Kenya per lavoro. Un uomo onesto e perbene, che amava la Sicilia come pochi. Un indimenticabile protagonista delle migliori politiche culturali dell’Isola”, ha detto.
Tragedia infinita
Tra le vittime c’è Paolo Dieci, presidente e fondatore di Rete Link. Aveva 56 anni, era sposato e padre di tre figli. Viveva a Roma.
Hanno perso la vita anche Virginia Chimenti, funzionaria del World Food Programme, Pilar Buzzetti, romana, anche lei impegnata con il Wfp, così come Rosemary Mumby.
Caos Boeing: oltre 350 vite spezzate in pochi mesi sullo stesso modello di aereo
Intanto la società Boeing ha inviato degli ispettori sul luogo dell’incidente. Il secondo schianto in poco tempo per i velivoli dell’azienda. Stesso modello, il 737 max 8, precipitato nel mare di Giava a fine ottobre, dopo il decollo da Giacarta. Erano 189 le persone a bordo. Sono morte tutte.