ROMA – Il primo passo è cambiare casa. Nicola Zingaretti, nuovo segretario del Partito democratico, sfratta i dem. “Dobbiamo sbaraccare il Nazareno. Vorrei costruire a Roma e in tutto il Paese sedi dove ci sia un continuo colloquio per le idee e chi vuole possa entrare e dire: ‘State sbagliando’. Al piano terra vorrei ci fosse una bella libreria, un coworking e un bar per promuovere manifestazioni come ‘People’ che si è svolta a Milano”.
Ragioni economiche?
Difficile non pensare che alla base di questa scelta ci sia anche una ragione meramente economica. Il Pd ha perso sedi in giro per l’Italia in quanto non più in grado di pagare affitto e collaboratori, come nel caso della federazione provinciale di Napoli. Forse risparmiare sulla ‘sfarzosa’ sede nel cuore di Roma può essere un modo di puntare su strutture più piccole ma più vicine ai cittadini.
Zingaretti attacca il governo
Sull’operato del governo pentastellato, Zingaretti è caustico: “Sta facendo pagare agli italiani un prezzo drammatico. I numeri che escono non sono numeretti: il crollo fatturato del 7% entrerà nelle nostre case. Non cadrà sulla Tav. Sono degli azzeccagarbugli”. Alle Europee il primo test sull’effetto del nuovo segretario sul Partito democratico, che presto comincerà a cercare una nuova sede lasciando quella storica.