MILANO – “L’ottimo lavoro della Dda e dei carabinieri di Bergamo e Brescia ha consentito di assicurare alla giustizia esponenti di una cellula della ‘ndrangheta che operava illecitamente nel settore del trasporto ortofrutticolo“. Lo ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato.
“Proprio oggi – ha aggiunto – durante la presentazione del secondo rapporto di ricerca ‘Monitoraggio della presenza mafiosa in Lombardia’ si è posto l’accento sulla filiera ortofrutticola”.
“Nel documento – ha sottolineato l’assessore – vi sono numerosi riferimenti all’ingerenza della criminalità nel mercato ortofrutticolo all’ingrosso che ha continuato a rappresentare un luogo di forte interesse per le organizzazioni criminali di stampo mafioso. I gruppi criminali offrivano agli imprenditori manodopera a basso costo (spesso sfruttata e di origine straniera), reinvestendo il capitale ricavato in altre attività“.
“Ed ancora – ha rimarcato De Corato – alcuni episodi mostrano un clima di intimidazioni generalizzato all’interno dell’ortomercato milanese. Nel rapporto emerge con chiarezza la multidimensionalità del mercato ortofrutticolo rispetto al fenomeno mafioso.
L’ortomercato offre, in tal senso, opportunità diversificate per i clan: dalle estorsioni al caporalato; dal traffico di armi e di stupefacenti al riciclaggio di denaro; dall’investimento nel settore del facchinaggio sino a quello nei trasporti“.
“Gli arresti di oggi – ha concluso l’assessore – confermano pertanto quanto pubblicato nel rapporto. Un atto da divulgare nelle varie aule formative lombarde“.
(LaPresse)