MILANO – “Per l’Italia il processo d’integrazione europea, la Nato e più in particolare l’alleanza e l’amicizia leale con gli Usa restano punti di riferimento imprescindibili. La firma di un ‘memorandum of understanding’ con la Cina non modifica questi orientamenti di fondo, tanto più che non è giuridicamente vincolante”. Così il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, in un’intervista al Sole 24 Ore. “L’Alleanza atlantica è un punto di riferimento essenziale, che considero irrinunciabile per la politica estera italiana. I rapporti tra Italia e Stati Uniti hanno radici nella solidità di un’alleanza forte, corrobodata nel tempo.
L’intervento sul tema del Ministro degli Esteri
Anche il nostro impegno nella Nato resta convinto e leale per un’Alleanza atlantica”, aggiunge Moavero Milanesi. “Con riguardo, poi, alle relazioni bilaterali fra i vari Stati membri Ue e la Cina, va tenuto presente che paesi come Francia, Germania e Regno Unito sono stati, in passato, molto attivi. Noi abbiamo, per esempio, ampi margini di miglioramento della presenza di nostri prodotti sui mercati cinesi, perché siamo oggettivamente più indietro nell’interscambio con Pechino”. “Rispetto alla nuova tecnologia, detta 5G – aggiunge il ministro -, è naturale porsi una questione di sicurezza nazionale, viste le sue potenzialità; si tratta di preoccupazioni condivise nel Governo. Il corretto flusso e la riservatezza dei dati in rete vanno garantiti sempre, è un dovere verso tutti i cittadini e una priorità per lo Stato”.
(LaPresse)