MILANO – L’operazione recupero di CR7 è iniziata. L’obiettivo è noto: riavere in campo Cristiano Ronaldo il prima possibile e senza correre rischi inutili perché, se in campionato il tesoretto di punti accumulato permette a Massimiliano Allegri di gestire le energie senza patemi, il doppio appuntamento in Champions League contro l’Ajax non consente errori.
L’infortunio rimediato in Nazionale
L’infortunio rimediato da CR7 con la maglia del Portogallo, una lesione al flessore della coscia che ha reso amaro il suo ritorno in nazionale, è di quelli da gestire, visto il momento, con particolare attenzione. L’attaccante salterà certamente Empoli e, nel turno infrasettimanale, Cagliari.
CR7, al via la missione recupero in vista della Champions
Il ritorno in campo potrebbe coincidere con il big match del 6 aprile con il Milan. Ma è chiaro a tutti che la Juventus vorrebbe schierare il suo Re di Coppe la sera del 10 aprile, nel primo round dei quarti contro i ragazzi terribili di Ten Hag. Ipotesi che, al momento, sembra difficile ma il marziano in carriera ha spesso stupito per i suoi recuperi-lampo. Nei prossimi giorni la situazione legata all’evolversi dell’infortunio sarà più chiara, così come ci si farà un’idea più precisa sui tempi.
Il portoghese rientra alla Cortinassa
Intorno alle 10 di questa mattina Ronaldo, atterrato a Caselle dopo la visita-lampo a Barcellona per un impegno con uno sponsor, ha varcato i cancelli della Continassa, dove è stato visitato dallo staff medico bianconero. Controlli che hanno sostanzialmente confermato il quadro emerso dagli accertamenti di Lisbona. Il nodo da sciogliere riguarda le tempistiche: il problema può essere smaltito in due settimane, come del resto lo stesso CR7 aveva annunciato nella serata dell’infortunio? E’ chiaro che la situazione va maneggiata con cautela.
Il bomber è motivato a tornare presto in campo
A giocare a favore di un recupero nei tempi previsti c’è chiaramente l’esperienza del campione portoghese: “Conosco bene il mio corpo”, aveva subito commentato per rassicurare i tifosi bianconeri, in ansia per le sue condizioni. E non c’è motivo per credere che bluffi, vista la maniacale cura che il portoghese ha da sempre verso il suo fisico.
Intanto CR7 si è messo al lavoro per iniziare la missione Ajax, dedicandosi ad attività di fisioterapia. Insieme a lui, Allegri ha salutato il ritorno dei nazionali e diretto una seduta mattutina incentrata sul pallone, con possesso e partitella.
Juve al lavoro
Per quello che riguarda gli altri singoli, oltre al già citato Ronaldo, hanno svolto lavoro personalizzato Barzagli, Cuadrado, Douglas Costa e Khedira. De Sciglio invece si è unito al gruppo.
Rugani in bianconero fino al 2023
Ma oggi è stata anche la giornata di Daniele Rugani: il club bianconero ha infatti ufficializzato il rinnovo del difensore fino al 2023. Una bella iniezione di fiducia l’ex difensore dell’Empoli, destinato dunque ad essere un pilastro della ‘Bbc’ del domani. Arrivato a Torino appena 18enne, la maglia bianconera indossata per la prima volta nel 2012, con la Primavera, Rugani è il più giovane giocatore della Juventus ad aver disputato almeno 60 incontri (in totale le presenze finora sono 81) nel corso degli ultimi quattro anni in tutte le competizioni. Ha sollevato tre scudetti, altrettante Coppe Italia e due Supercoppe italiane.
Le ambizioni della Juve
“È un giorno davvero importante e sono felicissimo. Era quello che volevo e per cui lavoro tutti i giorni”, ha commentato il giocatore a JuventusTv. “La cosa più importante è che anche da parte della società ci fosse questa volontà”. Come tutti i suoi compagni, il pensiero corre al grande obiettivo della stagione. “E’ quello comunque a tutti, non c’è da nasconderci. Speriamo di tornare a Madrid nello stadio dove siamo stati poche settimane fa e di alzare quella coppa. Il sogno più grande è senz’altro quello”.
(LaPresse/di Attilio Celeghini)