MILANO – Dopo essersi aggiudicato il ‘British Breakthrough Act’ ai Brit Awards 2019, Tom Walker è tornato con il nuovo singolo ora in radio, ‘Just You And I’, certificato oggi oro. Il brano, prodotto da Mark Ralph (Years & Years, Clean Bandit, Rudimental) è estratto da ‘What A Time To Be Alive’, che ha debuttato al numero 1 nel Regno Unito. Ed è l’album di debutto inglese più venduto da marzo 2017, infatti conta già 104 milioni di stream totali. Walker, che si è esibito davanti a oltre 800 mila persone nel 2018, tornerà in Italia per tre date: 23 giugno al Rumors Festival, Teatro Romano (Verona); 24 giugno a Percuotere La Mente, Corte degli Agostiniani (Rimini) e 25 giugno, I Giardini di Castel Trauttmansdorff, (Merano).
L’album include 12 tracce scritte o co-scritte dallo stesso artista. La copertina, creata dall’innovativo artista Craig Alan, mostra un bellissimo ritratto di Tom. Formato da 2000 piccole immagini di persone che sono state importanti nella vita del cantautore nel corso dei suoi 26 anni. Tra i suoi fan si possono annoverare anche William e Kate, il Duca e la Duchessa di Cambridge. Nonché Harry e Meghan, il duca e la duchessa di Sussex, davanti ai quali Walker si è esibito per un evento di beneficenza a metà novembre.
L’artista tornerà per tre date in Italia
Il viaggio di Tom Walker inizia a Glasgow nel 1991, il 17 dicembre, dove rimane tre anni prima di trasferirsi con la famiglia in una piccola cittadina vicino a Manchester. Tom scopre di amare la musica molto presto e compra la sua prima chitarra a 13 anni. Rimane folgorato da ‘Thriller’ di Michael Jackson (ancora oggi il suo album preferito). E, a differenza dei suoi compagni di classe, si appassiona al rock degli Ac/Dc e dei Foo Fighters ma anche alla musica degli Underworld, dei Prodigy e dei Muse.
Importantissima in questa fase è l’influenza del padre sia per i gusti musicali che per l’incoraggiamento che riesce a infondere al figlio. Dopo essere riuscito a recuperare il materiale per registrare a casa, Tom inizia a scrivere canzoni. Ma non riesce a trovare nessuno nel Paese in cui vive che riesca a suonare con lui, così inizia a studiare da solo. Frequenta il college e impara il basso e la batteria per poi iniziare finalmente a suonare nella sua prima band. Prima di riuscire a ottenere i risultati sperati con la musica, però, deve affrontare una serie di lavori non molto gratificanti per lui. Si iscrive a un corso di laurea in songwriting alla London University. Anche la vita a Londra diventa materiale perfetto per un cantautore. Vive in un appartamento piuttosto discutibile insieme ad altre 12 persone che ben presto diventano un po’ la sua famiglia.
(LaPresse)