MILANO – Seduta interlocutoria per Piazza Affari dopo i rally delle ultime due sedute che avevano proiettato la Borsa milanese sui massimi annui. L’indice Ftse Mib segna in chiusura un progresso dello 0,01% a quota 21.522 punti, in un quadro europeo tutto orientato al rialzo.
Il Dax di Francoforte guadagna infatti lo 0,62% a 11.754,79 punti, il Ftse100 di Londra l’1,01% a 7.391,12 punti, il Cac40 lo 0,34% a 5.424,04 punti e l’Ibex di Madrid lo 0,29% a 9.368,50 punti. Poco mosso lo spread, che sale a 258 punti dai 255 dell’apertura, col rendimento del decennale italiano al 2,53% sul mercato secondario.
Nell’azionario, tra i migliori titoli di giornata spicca Pirelli (+2,88% a 5,99 euro)
A trainare le azioni del produttore di pneumatici la notizia che il fisco brasiliano ha riconosciuto a Pirelli Pneus, controllata del gruppo nel Paese sudamericano, il diritto allesenzione da un’imposta la cui rilevazione a conto economico è prevista nel primo semestre 2019, è pari a circa 107 milioni di euro al netto delle imposte sul reddito.
Fa bene anche Snam, che guadagna lo 0,99% a 4,6 euro nel giorno dell’assemblea che ha visto la nomina a presidente di Luca Dal Fabbro e la conferma dell’amministratore delegato Marco Alverà.
Balzo anche per Acea, fuori dal listino principale
L’utility romana segna un +1,85% a 15,38 euro, dopo aver dato il via libera al nuovo piano industriale 2019-2022 che prevede 4 miliardi di euro di investimenti nel periodo, in crescita di circa 900 milioni rispetto al piano precedente. Tra i peggiori invece Telecom Italia, che ha lasciato sul terreno l’1,83% a 0,53 euro, e Juventus, che arretra del 2,37% a 1,48 euro.
Giornata difficile per il comparto bancario
A chiudere in moderato progresso tra le big è solo Banco Bpm, il cui titolo guadagna lo 0,26% a 1,9 euro. Pesante invece il calo di Mediobanca, che arretra dell’1,43% a 9,21 euro, mentre Intesa Sanpaolo e Banco Bpm cedono rispettivamente lo 0,34% a 2,19 euro e lo 0,47% a 11,86 euro.
Tra gli energetici, infine, seduta fiacca per Eni (-0,25% a 15,79 euro), chiusura sulla parità per Enel (+0,05% a 5,66 euro) e moderato progresso per Terna (+0,29% a 5,6 euro).
(AWE/Finanza.com)