WASHINGTON – Un addio arrivato via Twitter. Con un ‘cinguettio’ il presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump ha annunciato l’addio della ministra dell’Interno Kirstjen Nielsen accettandone ufficialmente le dimissioni: “Il segretario della Homeland Security Kirstjen Nielsen – si legge nel tweet – lascerà la sua posizione e vorrei ringraziarla per il suo servizio. Ho il piacere di annunciare che Kevin McAleenan, l’attuale commissario per la difesa delle dogane e del confine, diventerà segretario del dipartimento per la sicurezza nazionale. Ho fiducia che Kevin farà’ un gran lavoro”.
Accettate da Trump le dimissioni della ministra Kirstjen Nielsen
Dimissioni accettate, dunque, e sostituto già deciso e investito del nuovo incarico. Un vero e proprio scossone, dunque, per il ministero della Homeland Security che viene dunque commissariato, una decisione inattesa che arriva dopo gli addii dello scorso dicembre del capo del Pentagono Jim Mattis e del capo dello staff della Casa Bianca John Kelly. Ancora non chiari i motivi delle dimissioni della Nielsen. L’ex ministra peraltro aveva confermato l’addio “nonostante i nostri progressi nella riforma della Homeland Security” senza però chiarire i motivi di questa scelta. “Spero che il prossimo ministro – si legge nella sua missiva – abbia il sostegno del Congresso e dei tribunali nel correggere quelle leggi che ci hanno reso più difficile difendere in maniera estensiva i confini d’America”.
Il tema dell’immigrazione alla base dei dissidi tra i due
Tutto fa pensare, dunque, che le schermaglie tra i due siano nate dalle scelte adottate riguardo l’immigrazione anche se, fino a qualche giorno fa, l’ex ministra era sembrata uno dei più accaniti difensori della politica del presidente sul tema. apparisse come uno dei difensori più strenui delle controverse politiche sull’immigrazione sposate da Trump. l rapporti con gli Stati vicini, dunque, e soprattutto con il Messico, riguardo al quale il numero uno statunitense non ha mai mostrato particolare simpatia. In riferimento a ciò pare che la Nielsen, secondo Trump, non avesse messo in atto un controllo adeguato per difendere i confini.