ROMA – “Abolire l’obbligo vaccinale solo per favorire il partito dei No-vax è una scelta irresponsabile. Ancora non siamo maturi per affrontare i prossimi anni con una copertura adeguata”. Così Beatrice Lorenzin, leader di Cp, intervistata a PoliticaPresse. L’obbligo vaccinale, aggiunge “non è un fine ma mezzo per raggiungere le soglie del 95 per cento per l’immunità di gregge”.
L’obiettivo è la sicurezza dei bambini
Il ministro “Bussetti mi fa un po’ specie, dovrebbe avere la cognizione di quello che è la sicurezza dei bambini. Il diritto sanitario dei bambini viene prima e invece se ne fregano dei bambini immunodepressi e non dicono che i vaccini sono sicuri”. Questa è “una politica irresponsabile, un governo serio dovrebbe stare dalla parte della salute e non del pregiudizio. Del resto Lega e M5S hanno sostenuto Vannoni…”
Sanità, il gap tra Nord e Sud
“Ammalarsi al Sud oggi è ancora più rischioso. Abbiamo laureati eccezionali, però lo stato di pronto soccorso, l’assenza di cure primarie sul territorio, l’assenza del registro dei tumori. Se tu hai un bambino con problema di linguaggio, oggi, un conto è vivere in una città del nord un conto è in una città del Sud. E’ una disparità che lo Stato dovrebbe colmare e non sarà una autonomia ipertrofica a risolvere le questioni”.
La critica di Lorenzin a Salvini e Di Maio
Il commento sui due vicepremier: “Salvini e Di Maio? Sono come due amanti che fanno finta di litigare. E’ un matrimonio di convenienza, nel quale c’è maggioranza e opposizione, che hanno come obiettivo quello di capitalizzare tutto quello che possono”.
Il Centrodestra è al capolinea
Il ritorno in campo di Silvio Berlusconi per le Europee “è una scelta coraggiosa e alla sua età tanto di cappello. Ma ad ora il centrodestra non esiste è finito. C’è una coalizione a trazione autoritaria con una componente moderata e liberale”. Forza Italia, aggiunge “se volesse ricostruire un’ala moderata dovrebbe mollare la Lega anche sul territorio. Non puoi stare con gente che sta con Orban e che è totalmente illiberale”.
(LaPresse)