Calcio Milan, Gattuso: “Arbitri non siano alibi, solo in Italia se ne parla”

"Gli arbitri non devono essere un alibi, durante la settimana ho visto una squadra viva, domani dobbiamo metterlo in campo. Degli arbitri si è già parlato abbastanza".

ESCLUSIVA MILAN Foto Spada/LaPresse

MILANO – “Gli arbitri non devono essere un alibi, durante la settimana ho visto una squadra viva, domani dobbiamo metterlo in campo. Degli arbitri si è già parlato abbastanza”. Lo ha detto il tecnico del Milan Rino Gattuso in conferenza stampa alla vigilia del match con la Lazio tornando sulle polemiche post Juve-Milan. “Ci può stare che l’arbitro sbagli, è facile oggi andare alla ricerca degli alibi, ci sono stati degli errori ma ne abbiamo commessi anche noi – ha aggiunto – Sul rigore potevamo fare meglio e sul secondo gol anche, dobbiamo gestire e preparare la partita nel miglior modo possibile. La scelta di Rocchi? Perfetto, è internazionale da tantissimo tempo, è una garanzia. Solo in Italia sento fare questi discorsi, gli arbitri sono professionisti, noi dobbiamo pensare a giocare e rispettare il loro lavoro”.

Sul suo futuro

 “Ho due anni di contratto, l’obiettivo nostro, io e della società, è quello di riuscire a tornare in Champions. Il resto sono chiacchiere da bar”. Lo ha detto il tecnico del Milan Rino Gattuso a proposito del proprio futuro alla vigilia della gara di campionato contro la Lazio. “Contatti con Totti? Non lo sento da 4-5 mesi a questa parte, l’ho chiamato per il compleanno. Ho due anni di contratto, non posso parlare di altre cose con altre società – ha aggiunto in conferenza stampa – Sono un professionista, sarebbe da sciocchi e irrispettosi fare questo tipo di discorsi e mancare di rispetto a una società che mi ha dato tanto”.

LaPresse

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