PARIGI – “Il pericolo del fuoco è stato scartato” nella cattedrale di Notre-Dame di Parigi dopo il gigantesco incendio di lunedì sera. Ora, secondo quanto riferito dal segretario di Stato all’Interno, Laurent Nunez, il problema è capire “come resisterà la struttura” rimasta in piedi. “Alle 8 ci sarà una riunione con gli esperti e architetti francesi per cercare di stabilire se la struttura è stabile e se i vigili del fuoco possono continuare il loro lavoro”, ha spiegato in un punto stampa. Il fuoco infatti non è completamente spento, ci sono ancora dei focolai e sono in corso le operazioni di raffreddamento.
“L’argomento della notte era di impedire che il fuoco si propagasse”, ha affermato il Segretario di Stato. Ci sono state “effettivamente nuove fiamme nelle torri”, ha aggiunto spiegando che un centinaio di vigili del fuoco erano ancora sul posto “con otto lance attive”.
Circa 400 vigili del fuoco hanno combattuto per buona parte della notte contro le fiamme: uno di loro è stato leggermente ferito.
La Francia sotto shock per l’incendio
Un devastante incendio divora la cattedrale di Notre-Dame a Parigi e ci vorranno ancora ore, forse giorni, per riuscire a spegnerlo. La nota guglia è crollata, ma la struttura e le due torri sono salve, come pure la corona di spine e la tunica di San Luigi. La Francia e il mondo sono sotto shock, mentre i vigili del fuoco continuano a combattere contro le fiamme. “Il peggio è stato evitato, anche se il problema non è ancora del tutto vinto.
(LaPresse/AFP)
