ROMA – Una Roma solida e concreta sbriga la pratica Cagliari e mantiene un passo da Champions. La squadra di Claudio Ranieri continua la striscia positiva calando il tris all’Olimpico: successo deciso dal micidiale uno-due argentino firmato Fazio e Pastore nei primi minuti e dalla rete nel finale di Kolarov.
Gara dominata dai giallorossi che sciupano altre occasioni e vengono fermati da Cragno
Due i legni colpiti dai padroni di casa, con Pastore e Dzeko. I tre punti permettono alla Roma di agganciare provvisoriamente al quarto posto Milan e Atalanta. Sostanzialmente mai in partita i sardi di Rolando Maran, ormai privi di ambizioni di classifica.
Privo a centrocampo di De Rossi, Cristante e Zaniolo, Ranieri schiera Lorenzo Pellegrini in mediana e rispolvera sulla trequarti Pastore, che vince a sorpresa il ballottaggio con Schick. Mossa che si rivelerà vincente. Kluivert viene preferito a Under, in difesa riecco Manolas. Nessuna sorpresa nell’undici di Maran, trainato in avanti dal tandem Pavoletti-Joao Pedro supportato alle spalle da Birsa.
Ai giallorossi bastano otto minuti per indirizzare a loro favore il destino della gara
E’ un blitz di Fazio a sbloccare il risultato al 5′, sugli sviluppi dell’angolo di Lorenzo Pellegrini: l’argentino svetta su un pallone a campanile in area sarda e batte Cragno. Tre minuti dopo, i tempi sono già maturi per il raddoppio: Kluivert serve Pastore, il Flaco controlla e insacca con un chirurgico destro a giro. Strada più che in discesa per la formazione di Ranieri che però rischia poco dopo. Il Cagliari abbozza una reazione con una bella giocata di Pavoletti, lanciato da Joao Pedro: Mirante è strepitoso nel riflesso. Ma è una fiammata. La Roma usa la testa e resta compatta nel non concedere varchi agli ospiti.
E torna a rendersi pericolosa verso la fine della frazione con Florenzi, che conclude dopo una sponda di Dzeko alzando troppo la mira. Poco prima dell’intervallo doppia chance per i giallorossi per il tris. Prima Pastore vede il suo tentativo fermato dalla traversa e la palla rimbalzare poco prima della linea, a Cragno battuto e con Lorenzo Pellegrini che manca lo specchio nell’azione successiva. Poi è El Shaarawy a impegnare dal limite il portiere dei sardi che evita il 3-0 volando in corner.
E’ una Roma convincente, Ranieri può ritenersi soddisfatto e chiede alla squadra di non correre rischi nei secondi 45′, anche se la squadra di Maran spaventa subito Mirante con una schiacciata di testa di Birsa. I padroni di casa continuano la caccia al gol e ancora una volta è il palo a salvare il Cagliari, sul tiro di Dzeko deviato da Ceppitelli. Quindi ci prova, su invito di Kolarov, Pellegrini che di mancino sfiora il palo alla sinistra di Cragno.
I ritmi si abbassano ma la gara si mantiene a senso unico
Ceppitelli sbroglia una situazione pericolosissima in area rifugiandosi in corner per anticipare Dzeko. Poi tocca a Cragno evitare che il passivo sia più pesante con una strepitosa parata in tuffo sul colpo di testa di El Shaarawy, su cross di Kluivert. E subito dopo, è Dzeko a rendersi pericoloso concludendo alto in girata da ottima posizione. Il monologo romanista partorisce, alla fine, il 3-0 con Kolarov che va a segno dopo l’ennesimo miracolo di Cragno che si oppone in uscita a Perotti, in precedenza subentrato all’applauditissimo Pastore. Sussulto finale del Cagliari con un diagonale dal limite in contropiede di Pavoletti, senza esito.
(LaPresse)