Alitalia, il tempo stringe ma Di Maio rassicura: “In arrivo offerte, la rilanceremo”

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse in foto Luigi Di Maio

ROMA – A.A.A. Cercasi disperatamente quarto socio per Alitalia. Per l’ex compagnia di bandiera è iniziato il conto alla rovescia, visto che martedì 30 aprile scade il termine per presentazione di un’offerta vincolante da parte delle Fs, ma manca ancora un nuovo player per la newco. Dal canto suo il governo rassicura, spiegando di puntare ad una “soluzione strutturale”.

Nelle ultime ore era circolata con forza l’ipotesi Toto, ma il gruppo ha chiarito che “tramite la società Renexia non sta preparando nessuna offerta di acquisto”. Ecco allora che deve intervenire in prima persona il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, impegnato da sempre sullo spinoso dossier. “Non nego che siano ore importanti per questa azienda e ce la metteremo tutta per rilanciarla – scrive su Facebook – Un momento, come ovvio, delicato; vogliamo dare una soluzione strutturale ai problemi che abbiamo ereditato e di cui si parla da anni ed anni”.

Molto ruota attorno alla composizione della newco

Le Ferrovie dello Stato avranno il 30%, Mef il 15% come Delta, ma balla sempre un ‘maledetto’ 40%. Proprio qui Di Maio mostra ottimismo e svela come stiano “arrivando le offerte di altri privati, che andranno a comporre il 100% della società.”. Ma attenzione: si tratta di interessamenti concreti, “tra cui quelle di alcuni concessionari autostradali”, ma di cui il governo apprende solo a mezzo stampa e che “non sono state ancora formalizzate”. Di Maio, tirato in ballo in mezzo a ipotetici contatti con la famiglia Toto, nega di aver incontrato nessuno e, soprattutto, di aver “pregato” qualcuno al riguardo.

Il progetto rimane quello di qualche mese fa

Una presenza massiccia dello Stato nella newco come garanzia con la partecipazione diretta del ministero dell’Economia e delle Finanze (conversione in equity di 145 milioni di prestito) e di Ferrovie dello Stato nella compagine societaria. Ovviamente nel progetto intermodale ci sarà anche Delta, unico operatore di settore in un’avventura che si gioca su difficili incastri.

Rimane infatti ancora sullo sfondo il nodo del faro Ue sul possibile aiuto di Stato, tanto che Di Maio ha specificato come il salvataggio avverrà “rispettando le persone, le leggi e le regole del mercato”. Da scoprire infine chi sarà il Mr X, con la data del 30 aprile che potrebbe subire un nuovo slittamento a dopo le Europee. I commissari al momento rimangono in attesa, ma è chiaro che in tre giorni è difficile che il dossier possa essere chiuso. Atlantia al momento rimane fuori dai giochi e China Eastern non sembra subire il fascino di Alitalia. (LaPresse)

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